Volley Serie B, l’ultima giornata del Girone H, delusione siciliana e bilanci finali
News05 Maggio 2025 - 21:25
L’ultima giornata della regular season del Girone H di Serie B maschile, rinviata al 25, 27 aprile e 3 maggio per il lutto in onore di Papa Francesco, ha emesso verdetti amari per le squadre siciliane. Su dodici formazioni iniziali, di cui nove siciliane (dopo il ritiro della Paomar Volley), nessuna è riuscita ad accedere ai playoff, conquistati dalle calabresi Lamezia e Volley Bisignano. In un girone caratterizzato da un livello alto, equilibrio costante e risultati imprevedibili, le siciliane hanno lasciato intravedere sprazzi di qualità ma non abbastanza per competere con le migliori. Nonostante la delusione, emergono spunti positivi che alimentano speranze per il futuro.
Aquila Bronte doma Gupe ma manca i playoff
L’Aquila Bronte ha chiuso il campionato con una vittoria per 3-0 (25-16, 25-13, 25-16) contro la giovane ’A Ricchigia Gupe Catania, fanalino di coda. La partita ha segnato l’esordio in Serie B di tre giovani brontesi: Luigi Zuccarà (classe 2007), Alessio Galavagno (2009) e Samuele Lembo (2007, nel ruolo di libero). Incontro da ricordare anche per Paolo Leonardi, dopo che proprio contro la Gupe nel match di andata subì un infortunio che lo tenne fermo per circa un mese.
La squadra di Claudio Mantarro ha terminato al terzo posto con 43 punti, a un solo punto dal Bisignano, che nella stessa giornata, ha conquistato il secondo posto playoff vincendo in casa il derby contro la Tonno Callipo di Vibo Valentia. Bronte ha sperato fino all’ultimo, forte di un girone di ritorno di alto livello, con successi prestigiosi come il 3-0 casalingo proprio contro Bisignano e il 2-3 contro la capolista a Lamezia. Le sconfitte a Sciacca (16 marzo) e nel derby con la Ciclope Bronte (30 marzo), unica battuta d’arresto nelle ultime cinque gare, hanno però pesato come macigni. Il rammarico è grande per un traguardo sfiorato, ma la qualità mostrata lascia ben sperare per la prossima stagione.
Letojanni vince la battaglia di Sciacca
Il Tiesse Volley Letojanni ha concluso, anch’esso, con una vittoria da tre punti (27-29, 25-16, 16-25, 17-25) in trasferta contro la Scalia Volley Sciacca, al termine di una partita combattuta. I parziali riflettono l’intensità di un match che ha divertito il numeroso pubblico del Pala Roccazzella, che pure nell’ultima di stagione ha manifestato tutta la sua tradizionale passione e il proprio rinnovato interesse per la pallavolo giocata dalla squadra locale, ritornata quest’anno nella quarta serie nazionale. Letojanni ha chiuso al quarto posto con 36 punti, pari alla Ciclope Bronte, in un campionato di alti e bassi per una squadra profondamente innovata rispetto al passato. Dopo cinque anni, in cui la guida tecnica era stata affidata a Giampietro Rigano, il compito di guidare la squadra nel doppio ruolo di regista e allenatore, è stato assolto da Adriano Balsamo, che è riuscito a raggiungere un risultato finale in linea con i programmi societari e con i trascorsi della compagine messinese, mai scesa al di sotto della sesta posizione in classifica. Sciacca, neopromossa, ha terminato nona con 24 punti, celebrando una salvezza raggiunta con largo anticipo. Sotto la guida di Enzo Graffeo e capitanati dal carismatico leader Andrea Roccazzella, i biancoblù hanno reso il Palatenda Roccazzella un fortino, con sei vittorie casalinghe, incluse quelle contro entrambe le formazioni di Bronte. Nonostante la sconfitta finale, la stagione resta positiva per una realtà in crescita e che dichiaratamente ha voluto interpretare la stagione appena trascorsa come un anno di rodaggio in vista di un consolidamento nella serie.
Ciclope Bronte corsara, Volley Valley saluta con onore
La Ciclope Volley Bronte ha superato la Volley Valley Catania per 3-1 (22-25, 25-22, 25-21, 25-21) in una partita vibrante alla Mascagni, disputata nell’anticipo di giorno 25 aprile. Dopo un primo set vinto dai padroni di casa, guidati da Saitta e coadiuvato da Maccarone, gli ospiti hanno preso il controllo con parziali equilibrati ma decisi, in cui a salire in cattedra sono stati i soliti Saraceno e Federico Andronico. Capitan Tomasello ha sapientemente sfruttato tutti i suoi centrali, i quali si sono alternati nel corso dei parziali; staffetta anche per i posti 4 del Ciclope, ad eccezione di Giosuè Andronico ancora infortunato al polpaccio. Spazio anche per Renda, consolidata garanzia dai nove metri e nel giro di seconda linea. La Ciclope della presidente Triscari ha chiuso quinta con 36 punti, mostrando un netto miglioramento nel girone di ritorno (23 punti contro i 13 dell’andata, unica formazione a aver fatto bottino pieno contro la prima della classe, il Lamezia) e vincendo le ultime cinque gare. Gli infortuni e le indisponibilità iniziali hanno però inciso negativamente nel complessivo percorso in campionato e in definitiva compromesso le chance playoff, a cui i brontesi avevano avuto accesso, lo scorso anno, dopo un’eccezionale prima stagione in B. Nonostante la società si sia da poco affacciata alla serie nazionale, può dirsi abbia bruciato le tappe dichiarando ambiziosamente di voler fare sempre meglio e raccogliendo in pochissimo tempo un seguito di tifosi locali sempre più numeroso. La Volley Valley, decima con 16 punti, ha raggiunto la salvezza nonostante un campionato complicato, anche per essa, da infortuni, che hanno minato spesso la continuità in campo e la capacità di chiudere a proprio favore i momenti decisivi dei match più combattuti. La vittoria della Supercoppa del Sud a inizio stagione resta un ricordo indelebile e un successo storico per la società del presidente Cutore, che guarda già al futuro con ottimismo. La Volley Valley Catania rappresenta una realtà di cui il movimento isolano può andare particolarmente orgoglioso essendo una delle poche società in Italia a disputare due campionati nazionali, uno di B nel maschile e uno di B2 nel femminile, la cui squadra, tra l’altro, è in lotta per l’accesso ai playoff. inoltre, vanta, in entrambi i settori, una prestigiosa cantera da cui ha spesso tratto i suoli atleti per le proprie prime squadre e da cui si sono formati numerosi giocatori di categoria.
Palermo cede alla capolista Lamezia
La Rossopomodoro Volo Palermo ha ceduto 3-0 (25-16, 25-15, 25-20) contro la capolista Raffaele Lamezia, già qualificata meritatamente per i playoff. Con la classifica ormai definita, coach Nicola Ferro ha ruotato l’organico, dando spazio agli elementi meno utilizzati. Nei primi due set, Lamezia ha dominato, mentre nel terzo Palermo ha mostrato orgoglio con Raneli e capitan Grussner, quest’ultimo probabilmente all’ultima gara, tenendo il punteggio in equilibrio fino al 10-10. Ottava con 25 punti, la squadra biancoverde ha vissuto un campionato al di sotto delle aspettative. Il presidente Giorgio Locanto è già al lavoro per costruire una formazione competitiva, con l’obiettivo di tornare a lottare per le prime posizioni.
Papiro Fiumefreddo, riposo e nuovi presupposti
Il Papiro Volley Fiumefreddo ha osservato il turno di riposo nell’ultima giornata, chiudendo sesto con 32 punti. Dopo la retrocessione dello scorso anno, la squadra etnea ha vissuto una stagione di riscatto, guidata per il decimo anno consecutivo da mister Frinzi Russo, con risultati di prestigio come le vittorie su Aquila Bronte e Letojanni. Qualche passo falso per mancanza di costanza nelle prestazioni ha lasciato spazio a rimpianti, ma il bilancio resta positivo. Con un ciclo tecnico che sembra avviarsi alla conclusione, la società, retta dal consueto organico dirigenziale, è pronta a ripartire con nuovi presupposti, mantenendo la continuità del progetto per consolidare la propria recente crescita.
Bilancio finale: delusione per il movimento siciliano ma germogli di speranza
Il Girone H ha confermato un livello tecnico elevato, con sfide equilibrate, belle da vedere e intense da vivere, oltre che a sorprese costanti. La mancata qualificazione ai playoff di tutte e nove squadre siciliane, su dodici totali, rappresenta una delusione cocente per il movimento isolano, a cui si aggiunge il ritiro a gennaio, totalmente inaspettato, della Paomar Volley Siracusa, che ha parzialmente tolto interesse alla competizione, occupando lei stessa uno dei due posti per la retrocessione. La società aretusea aveva, inoltre, allestito un roster competitivo e avrebbe disputato il suo quarto anno nella serie nazionale, a cui si accingeva mostrando segni di crescita dirigenziale e di ambizione in campo. La compagine fortemente voluta dalla famiglia Carpinteri aveva avuto il merito di riportare la pallavolo maschile che conta nella provincia di Siracusa, che così torna a esserne orfana. A dirla tutta, scoraggiante per il movimento pallavolistico maschile dell’isola è pure la recente notizia dell’abbandono della serie A da parte della Saturnia Aci Castello, che per problemi economici saluta la massima serie e mette in vendita il titolo (plausibilmente e secondo voci di corridoio destinato a finire fuori dalla Sicilia). A voler vedere il bicchiere mezzo pieno, può dirsi che l’Aquila Bronte, forte dei suoi cinquant’anni di attività, ha sfiorato l’impresa; Letojanni e Ciclope hanno chiuso con dignità preannunciando di voler puntare sempre più in alto, Sciacca ha brillato come neopromossa, Papiro ha ritrovato solidità, mentre Palermo e Volley Valley non si accontentano ma guardano al futuro con ambizione. La Gupe Catania, ultima, ha comunque accumulato esperienza preziosa con i suoi giovani e non è escluso possa essere oggetto di ripescaggio. Con i playoff al via dal 17 maggio per le calabresi, il volley siciliano si prepara a un’estate di riflessioni per tornare protagonista, forte di alcuni spunti positivi emersi in una stagione comunque intensa e con l’augurio di aver maturato le giuste consapevolezze.