L’Ortigia Siracusa chiude in ottava posizione, “meritavamo qualcosa di più”

di Comunicati Stampa

L’Ortigia chiude con una sconfitta (10-8) gara3 della finale per il 7° posto in casa della Roma Vis Nova. La squadra di Piccardo termina così la stagione in ottava posizione, la stessa della regular season. Le due formazioni si ritrovano, con la Vis Nova che deve rinunciare a Penava e Ciotti, mentre i biancoverdi, privi di Campopiano, lasciano Tempesti in panchina, dando spazio a Ruggiero.

Il match non ha grande intensità ma è gradevole e l’Ortigia lo sblocca con Cassia, oggi capitano. Passano 60 secondi e i romani trovano il rigore, ma Ruggiero è bravissimo a dire no a Smiljevic. Gli uomini di Piccardo, oggi male nell’uomo in più, sprecano tanto in avanti e subiscono il pareggio di Viskovic, ma si riportano subito in vantaggio ancora con Cassia, il migliore tra i suoi. Nella seconda frazione, i padroni di casa pareggiano con Salipante, che sfrutta una ripartenza nata da un errore offensivo dei biancoverdi, poi un ottimo Ruggiero ferma per tre volte i tentativi avversari, fino a quando, nel finale, Antonucci finalizza una superiorità che vale il primo vantaggio (3-2) per i romani.

Nel terzo tempo, la Vis Nova allunga, ma l’Ortigia reagisce prontamente e, con la bella doppietta di Inaba, si porta sul 4-4. I padroni di casa, però, spingono e vanno di nuovo sul doppio vantaggio (6-4), quindi Ruggiero para un rigore anche a Viskovic, ma deve capitolare sul tiro di Grossi a 9 secondi dalla sirena. L’Ortigia molla un po’ nel quarto tempo e i romani ne approfittano ampliando il distacco fino a +6. I biancoverdi hanno un sussulto e, grazie a Cassia, risalgono fino a meno due, ma non c’è più tempo.

Nel dopo partita, questo il commento di coach Stefano Piccardo: “Sicuramente oggi c’erano poche motivazioni, poi è arrivata un po’ di stanchezza tra terzo e quarto tempo e siamo crollati. Poi, con orgoglio, l’abbiamo quasi ripresa, però non siamo riusciti a completare la rimonta. Purtroppo quel passaggio a vuoto ha compromesso la gara. Inoltre, abbiamo giocato malissimo la superiorità numerica, se ne avessimo realizzate tre in più avremmo portato a casa il risultato. Comunque, conta poco. Devo sottolineare, invece, l’ottima prova di Ruggiero, che ha parato davvero molto bene”.

Il tecnico dell’Ortigia traccia infine un bilancio di questa stagione, conclusa all’ottavo posto: “Abbiamo pagato gli impegni di coppa e i punti persi ad inizio anno. Credo che non avremmo meritato di finire ottavi nella regular season. E anche nei play-off meritavamo qualcosa in più. Mi riferisco a gara 3 a Bologna, che è stato un momento cruciale e negativo della nostra stagione, non per la prestazione dei ragazzi ma per quello che è successo. Direi che è stato forse l’anno più sfortunato da quando sono a Siracusa. Sono accadute talmente tante cose che, se le dovessimo mettere insieme, una dietro l’altra, potremmo parlarne a lungo. Abbiamo avuto momenti nei quali stavamo meglio e sembrava che potessimo dare una svolta e altri nei quali, per tanti motivi, non sono arrivati i risultati. Ad ogni modo è un anno dal quale bisogna assolutamente trarre degli insegnamenti per il futuro”.

ROMA VIS NOVA – C.C. ORTIGIA 1928 10-8 (1-2, 2-0, 4-2, 3-4)

Roma Vis Nova: Correggia, Poli, Agnolet, Woodhead, Grossi 2, Di Corato 1, Salipante 1, Viskovic 1, Smiljevic 2, Spione 1, Antonucci (Cap) 2, Castrucci. Allenatore: Alessandro Calcaterra

C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia (Cap) 5, Avakian, La Rosa, Di Luciano, Giribaldi, Kalaitzis, Carnesecchi 1, Marangolo, Inaba 2, Scordo, Napolitano (Cap), Ruggiero. Allenatore: Stefano Piccardo

Arbitri: Fabio Brasiliano (Camogli, GE) e Antonio Guarracino (Napoli)

Superiorità numeriche: RVN: 5/8 + 3 rig.; ORT: 4/10.
Espulsioni definitive: La Rosa (O) nel 3° tempo, Inaba (O) nel 4° tempo per limite di falli