Formalizzata la candidatura di Erice al titolo di Città europea dello sport 2027

di Antonio Ingrassia

La Città di Erice è candidata al titolo di European City of Sport per l’anno 2027 e, per questo l’amministrazione comunale ericina ha incontrato il dottor Vincenzo Lupattelli, presidente della delegazione italiana di Aces Europe, Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport, nonché membro board Aces Europe. Ad accompagnarlo c’erano tre rappresentanti dell’Istituto per il Credito Sportivo: la dottoressa Debora Miccio (responsabile direzione commerciale e marketing), il dottor Gianluca D’Antoni (rete commerciale – responsabile settore sud Sicilia) e il dottor Vincenzo Lamorte (responsabile servizio rete commerciale e customer care). L’incontro istituzionale si è tenuto negli uffici comunali di contrada Rigaletta, alla presenza della sindaca Daniela Toscano e dell’intera squadra assessoriale.

Una grande scommessa

La candidatura, che è riservata alle città con più di 25.000 abitanti, e che consiste in una serie di progetti che seguono i principi etici dello sport, è stata formalizzata nei giorni scorsi. Ad essa seguirà l’invio di un dossier specifico che anticiperà la visita della commissione di valutazione nella città ericina. “Questa candidatura – commenta la sindaca Daniela Toscano – rappresenta una grande scommessa per noi ericini e per il nostro territorio. Erice è una città particolarmente impegnata nello sport e nelle attività sportive, con strutture all’avanguardia e moderne, eventi di grande qualità, associazioni sportive capaci di distinguersi nel palcoscenico regionale, nazionale e non solo”. “

Promozione per il territorio

Erice è un luogo in cui lo sport è un elemento imprescindibile e dal grande valore non soltanto psicofisico, ma anche sociale, che riguarda tutte le generazioni – continua Daniela Toscano – Uno strumento attraverso il quale promuovere il territorio e consolidare l’immagine turistica; un mezzo attraverso il quale creare cultura e muovere l’economia. Naturalmente ci sarà da lavorare, da raccogliere adesioni e creare coinvolgimento e sinergie; bisognerà creare un calendario ricco di eventi e un dossier il più possibile accurato, ma tutto questo non ci preoccupa affatto. Riteniamo questa candidatura solida e ne andiamo tutti molto fieri“.