Di Rocco: “Io al Coni per ridare normalita’ allo sport”

di Redazione

Durante un’intervista all’emittente Radiofonica Radio anch’io Sport, l’ex n.1 della Federciclismo Renato Di Rocco, e’ tornato a parlare della sua candidatura alla presidenza del CONI in calendario il 13 Maggio prossimo. Forte dell’appoggio di Petrucci e Barrelli, rispettivamente alla presidenza di Federbasket e FIN, Renato Di Rocco ha evidenziato i punti programmatici della sua candidatura. “Perchè votare per me ? per tornare alla normalità, ce n’è bisogno anche sul piano sociale con la ripartenza dopo il covid“.

Inizialmente non immaginavo di avventurarmi in questa gara, poi piano piano ho visto il senso di lamentela diffusa e malcontento, specie all’interno del palazzo nel quale sono cresciuto come dirigente, malcontento sia da parte dei dipendenti che dal mondo sportivo che non trovano più il Coni come la confederazione delle federazioni. E’ sotto gli occhi di tutti  quel che sta succedendo. Ogni federazione – ha proseguito Di Rocco –  ha dovuto tentare un proprio percorso per riprendere l’attività. Manca una cabina di regia. Il calcio c’è riuscito, il ciclismo pure. Ma ancora oggi ci sono palestre, piscine, basket, pallavolo che devono fare da soli per avere un dialogo con il Cts“. Non solo problemi legati all’emergenza, quelli che Di Rocco ritiene punti importanti sui quali Malago’ non ha saputo fare opportune garanzie, e tra questi anche la Riforma sullo Sport:” tanti aspetti a cui non è stata data risposta, la conflittualità con gli enti di promozione sportiva; la riforma della giustizia sportiva; la riforma organizzativa territoriale del coni“. Per finire un riferimento alla candidatura di Franco Chimenti, dichiaratamente in appoggio a Malago’: “incuriosisce molto, se deve andare a supporto di Malagò vuol dire che lui non è così forte come vuole apparire”