Tour de France (2.UWT), Stage 3: Doppietta Alpecin a Pontivy

di Giuseppe Ortale

Doppietta Alpecin – Fenix nella terza tappa del Tour de France (2.UWT) con la vittoria di Tim Merlier davanti al connazionale Jasper Philipsen e a Nacer Bouhanni (Team Arkéa Samsic); una frazione pesantemente condizionata da diverse cadute che hanno coinvolto alcuni protagonisti della classifica generale e ruote veloci. Percorso che nel finale presentava una strada non più larga di 4 metri non degna della Grande Boucle.

Nella fuga di giornata non può mancare Ide Schelling (BORA – hansgrohe) che si porta dietro Michael Schär (AG2R Citroën Team), Cyril Barthe e Maxime Chevalier (B&B Hotels p/b KTM) e Jelle Wallays (Cofidis, Solutions Crédits); la missione del ciclista olandese è quello di ritornare in testa alla classifica degli scalatori; arrivati alla Côte de Cadoudal Schelling attacca e prende l’unico punticino in palio che gli da la possibilità, a fine tappa, di salire nuovamente sul podio per sfoggiare la maglia a pois; caduta per Geraint Thomas (INEOS Grenadiers) che a fatica risale in bici e si mette in coda al gruppo.

Barthe si aggiudica lo sprint di Pleugriffet con il gruppo regolato da Caleb Ewan (Lotto – Soudal); la situazione cambia proprio dopo il passaggio dal traguardo volante con il plotone che si organizza e inizia a recuperare sulla testa della corsa che nel frattempo ha perso per strada Schelling che si rialza per farsi riprendere per dare manforte ai compagni di squadra.

Non mancano le spallate in testa al gruppo con le squadre dei velocisti che prendono posizione con Peter Sagan (BORA – hansgrohe) che fa valere la sua fisicità; qualche parola di troppo vola tra Wout van Aert e Michael Mørkøv. A 11 km dall’arriov il gruppo si spezza per via di una caduta che vede coinvolti Miguel Angel Lopez (Movistar Team) e Valentin Madouas (Groupama – FDJ).

Ma a cadere è anche Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) che tocca il campione italiano Sonny Colbrelli (Bahrain – Victorious); ad attenderlo sono  i suoi compagni di squadra per cercare di riprendere la coda di un gruppo ormai lanciatissimo e ormai vicino a chiudere sulla fuga di giornata ma le cadute non finiscono qui con una grossa caduta che a 4 km dall’arrivo coinvolge Jack Haig.

I colpi di scena non finiscono qui perchè a circa 150 metri dall’arrivo cade Ewan che si porta a terra anche Sagan; caduta che ha deciso l’esito della tappa; in classifica generale a fare un grade balzo in avanti è Richard Carapaz che risale in terza posizione dietro a Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step) e alla maglia gialla Mathieu Van der Poel che nel finale si è messo a totale disposizione dei compagni di squadra. Roglic adesso ha 56″ di svantaggio dal giovane connazionale.