Ori Tokyo, discriminazioni tra paralimpici e olimpici nei premi in denaro. Partita una petizione

di Redazione

È elevata la differenza in denaro, oltre il 50%, tra quello che viene riconosciuto agli olimpici ed i paralimpici, e per questo motivo è partita una petizione, che ha già raccolto 20.000 firme, per eliminare tale discriminazioni. Le differenze sono sostanziali: 75 mila euro il premio previsti per gli ori paralimpici, 40 mila per gli argenti, 25 mila per i bronzi, contro i 180 mila (oro), 90 mila (argento), 60 mila (bronzo) per i podi olimpici.  L’Associazione Assist (Associazione che si batte per i diritti collettivi delle atlete) chiede al Governo di intervenire per eliminare le differenze.”Si fatica a comprendere come – si legge nel testo della petizione – non si riescano a trovare i poco più di 4 milioni e mezzo di euro che servono per far sì che gli azzurri e le azzurre paralimpici possano non essere definiti atleti di serie B”. L’appello è rivolto al Governo dato che i premi degli atleti sono pagati con denaro pubblico e tocca all’Esecutivo fare in modo che sia rispettato il dettato costituzionale, in particolare quanto previsto dall’articolo 3: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.