17^ edizione della Granfondo di Marineo

di Silvia Console

Si è svolta ieri, domenica 3 ottobre all’interno della riserva naturale orientata di Bosco di Ficuzza, la 17^ edizione della Granfondo di Marineo, valida come Prova unica del campionato regionale di MTB e 6^ prova del campionato regionale GF/MH MTB del CSI.

Oltre 270 iscritti alla manifestazione organizzata magistralmente da ASD Extreme Racing Team Marineo e la ProLoco di Marineo che, anche quest’anno, hanno dato vita ad un evento di mountain bike unico e imperdibile.

Nei giorni scorsi abbiamo avuto la possibilità di intervistare Mimmo Lisciandrello che insieme a tutto lo staff di appassionati di mountain bike ed esperti conoscitori del territorio, hanno disegnato un percorso fra i più belli e tecnici del panorama siciliano, nonostante le tante difficoltà del periodo.

La prima grande novità dell’edizione di quest’anno è il luogo della partenza/arrivo  Granfondo di Marineo che dalla piazza di Marineo è stata spostata alla Casina reale di Caccia di Ficuzza; la seconda (novità) ha riguardato il percorso che è stato tagliato e cucito da quelli delle scorse edizioni e si è svolto interamente all’interno della riserva di Ficuzza.

Di tutti gli aspetti tecnici ne avevamo già letto, in un’attenta e curata descrizione redatta della Commissione del Csi che con Giuseppe Cuttaia, nei giorni scorsi aveva effettuato la consueta ricognizione del percorso.

Ieri, alla Granfondo di Marineo, tutto era come ce lo aspettavamo: i single tracks nel sottobosco, i lunghi tratti su strada bianca in discesa, la galleria dell’antica ferrovia che per l’occasione è stata illuminata e resa percorribile, la salita più lunga del percorso che con circa 300 mt di D+ ci ha condotto fino al Rifugio Alpe Cucco e poi il single track finale che ci portato sino alla zona attrezzata e in fine dentro al Palazzo Reale dove è stato posto

l’arrivo.

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Ciò che non si può descrivere, o meglio, ciò che rimane impresso in ciascuno di noi in modo diverso, sono le sensazioni che si vivono in occasioni come questa, dove il percorso fa la differenza.

A mio parere, gareggiare in un luogo dove la natura è così rigogliosa e meravigliosa ti porta inevitabilmente ad alzare lo sguardo nonostante la fatica e ammirare la maestosità di rocca Busambra, a distinguere il colore dei centinaia di cicliami ai bordi dei single track e a sentire il profumo del bosco anche se stai spingendo la tua mtb nel fango. Ma, altra cosa importante, è la sicurezza. Tanti, tantissimi gli uomini e le donne dello staff della Granfondo di Marineo dislocati in ogni parte del tracciato, a garantire la sicurezza del passaggio degli atleti.

Ma andiamo nello specifico alla gara che come di consueto ha visto stilare due classifiche; una per il percorso lungo che prevedeva il completamento di due giri di 24km, per un totale di 48 km e 1500 mt di dislivello e una per il percorso breve e che visto anche la partecipazione delle e-bike.

Giuseppe Demma
vincitore dell’assoluto uomini – percorso lungo

Le classifiche complete sono disponibili quì

E con ciò si chiude la 17^ edizione della Granfondo di Marineo, con la promessa di vederci ancora.