Una giornata con i velocisti della Nazionale di Nuoto

di Marco Mattia Conti

Una giornata con i velocisti della Nazionale di Nuoto.

Inizia di buon mattino la giornata dei velocisti della Nazionale di Nuoto in ritiro per dieci giorni dal 10 al 20 ottobre a Siracusa nella Piscina Paolo Caldarella della Cittadella dello Sport. Ricordiamo ben tre ex olimpionici medagliati più un mix di giovani talenti della velocità, leggi quì la nostra notizia.

Sono le 8 quando entrano nel bordo vasca ed iniziano le loro routine di esercizi a secco, prima da soli solitamente con elastici, poi in gruppo sotto l’attenta supervisione del preparatore atletico Marco Lancissi, che propone sempre esercizi diversi che spaziano dalla prevenzione infortuni alla spalla al rinforzo dei muscoli antagonisti e altro (interessantissima ad esempio la serie di esercizi per il riscaldamento dei muscoli interscapolari).

In acqua dopo circa 45 minuti di lavoro a secco, si parte sempre con serie di riscaldamento per almeno altri 30 minuti che prevede solitamente lavori sui misti, a gambe, a volte con pinne, o a braccia, anche con l’uso delle palette, ma non c’è una regola fissa.

A seguire un bel lavoro a gambe come di seguito: 2x(150 senza forzare + 3×50 in progressione 1-3 con tavoletta + 4×50 di cui 25 tutto in sub veloce seguito da un 25 sciolto senza tavoletta). In questa fase annotiamo le velocissime sub degli atleti, in particolare dei due dorsisti Thomas Ceccon e Michele Lamberti, intorno agli 11 secondi bassi.

Grande attenzione al cosiddetto ‘quinto stile’, con rigido richiamo da parte del responsabile tecnico dei velocisti nazionali Claudio Rossetto a quegli atleti che all’inizio avevano preso il lavoro non con la giusta cura.

A seguire un set di 4x(3×100) stile libero con riposo a scalare da 1’30 a 1’15 con l’obiettivo di mantenere oltre che i tempi anche la tecnica utilizzata; quindi un altro set con l’utilizzo delle pinnette composto da 2x(300 in progressione + 2×100 uno ben nuotato uno forte + 4×50 con lo stesso schema); infine 20×50 a 45″ con l’uso di palette e pull come defaticamento.

Che dire ulteriormente, tante sarebbero le serie da citare, i tempi, le impressioni, che solo gli addetti ai lavori, però, potrebbero capire e interpretare (alcuni di questi video li abbiamo pubblicati in settimana sulla pagina facebook di nuotosicilia.it

Abbiamo chiesto a Claudio Rossetto, sempre disponibile alle nostre domande, in quale fase di lavoro si fosse e come mai fossero stati invitati a questo collegiale non solo i nazionali, ma anche giovani talenti. “Siamo in un periodo post ripresa olimpica”, ci ha detto Rossetto, “alcuni dei nomi più importanti sono stati impegnati nella ISL fino alla settimana scorsa, mentre la chiamata di giovani talenti viene prevista spesso dalla politica di inclusione della FIN per testare dal vivo i giovani emergenti”.

L’Italia alle Olimpiadi ha dimostrato di essere nella velocità maschile tra le prime tre Nazioni al Mondo con l’argento nella 4×100 stile libero e il bronzo nella 4×100 mista (quinti invece nella 4×200 stile libero, intesa come velocità resistente o prolungata), si percepisce quindi la ferrea volontà di volersi mantenere in questo ranking di elite da parte della Federazione Italiana Nuoto.