Karate. Domenica torna a Palermo la 21ª Coppa Natale

di Elio Natale Coppola

Dopo oltre un anno di attesa torna a Palermo la 21ª Coppa Natale di Karate. La gara si svolgerà all’interno del Pala DonBosco domenica 19 Dicembre a partire dalle ore 9:00. La competizione di livello regionale è organizzata dal Maestro Salvatore Virzì e si svilupperà nella forma del Kata individuale. Sono previsti atleti provenienti da tutte le parti della Sicilia, da Trapani fino a Ragusa.

In occasione di questo gradito ritorno dell’evento palermitano abbiamo sentito il Resp. Regionale M.S.P. nonchè organizzatore della manifestazione, Salvatore Virzì. «Finalmente riparte la nostra Coppa Natale. È un piacere poter dire questa frase perchè questa gara ha radici profonde e la porto avanti ogni anno con grande passione. Questo è anche un grande segnale per il nostro movimento perchè vuol dire che stiamo ripartendo. Ovviamente per fare ciò ci atterremo a quelle che sono le regole anti Covid».

Passando, invece, alla competizione il maestro dichiara: «Quest’anno ci sarà solo il Kata sia per questioni organizzative che per tempistiche. Gli atleti competeranno su tre tatami e i più piccoli saranno inseriti in dei gironi all’italiana. La gara è aperta a tutte le fasce d’età, abbiamo iscritti dai 5 ai 60 anni, e, ovviamente, ad entrambi i sessi. Anche sulle cinture non ci sono limiti infatti le abbracciamo tutte dalla bianca alla nera. Salvo problemi dovrebbero arrivare circa 110 atleti di cui una trentina della mia palestra, la Body Time».

Ma il vero obiettivo dell’evento è un altro. «Non va dimenticara la cosa fondamentale della Coppa che è un’occasione di festa per rivedersi con persone che, magari, non si incontrano da prima della pandemia. Tutti i partecipanti riceveranno una coppa o una medaglia, nessuno uscirà dal palazzetto senza un ricordo della gara».

In chiusura il Maestro Virzì vuole lanciare un messaggio a tutti il mondo del karate e non solo: «Pratico questo sport dal ’77 e so che le manifestazioni come questa chiamano tanto pubblico. In questi anni col Covid i numeri si sono abbassati un bel po’ (da 250/300 a 110 iscritti) ma la cosa fondamentale è ripartire, anche se si è pochi. Perchè stare fermi non fa bene a nessuno».