Palermo, corsa clandestina di cavalli occupa circuito ciclistico a fine gara

di Fabio Bologna

Ciò che è successo nel quartiere Brancaccio di Palermo sa di surreale. Alla fine di una gara di ciclismo amatoriale, regolarmente autorizzata e sotto egidia di Federciclismo Sicilia, una carovana composta da scooteristi ha fatto da apripista ad una corsa clandestina di cavalli. Il tutto nel momento esatto in cui gli organizzatori della gara ciclistica rimuovevano le transenne, posizionate per chiudere i varchi e garantire lo svolgimento della gara in sicurezza, facendo sì che la corsa clandestina utilizzasse  come traguardo l’arco gonfiabile posizionato per segnare l’arrivo dei ciclisti. Un video fatto da alcuni scooteristi facenti parte dello “Staff Ippico” è diventato subito virale, cogliendo di sorpresa anche alcuni organi di stampa, convinti che gli autori della corsa clandestina avessero pensato anche a delimitare il fine corsa con tanto di traguardo sponsorizzato.  Il clamore è stato tale da costringere il Comitato Regionale di Federciclismo Sicilia a chiarire quanto accaduto: “A seguito della divulgazione sui social della notizia, correlata di video, di una corsa clandestina di cavalli avvenuta nel quartiere Brancaccio, a Palermo, domenica 13 febbraio, questo Comitato, che ha regolarmente approvato lo svolgimento di una gara ciclistica per Cicloamatori nella stessa giornata e nella stessa zona, a seguito della regolare ordinanza del Comune di Palermo di chiusura al traffico veicolare per le vie interessate e rilasciata alla società organizzatrice, si dissocia da tutte le azioni illegali intraprese da terzi al di fuori degli orari interessati dalla regolare gara ciclistica“.

Quattro dei responsabili della corsa clandestina sono stati individuati e denunciati proprio grazie al video realizzato e postato in Rete.