Mirko Pirazzoli: “Vi dico come affrontare l’Etna Marathon”

di Fabio Bologna

Vincitore dell’edizione del 2015  dell’Etna Marathon, Mirko Pirazzoli parla della sua particolare attrazione nei confronti della gara sul vulcano più alto d’Europa,  che il  18 settembre di quest’anno giungerà alla  sua 16^ edizione. Un amore incondizionato nei confronti del vulcano siciliano quello del biker Imolese, salito sul  podio anche  nel  2016  (2°) e nel 2017 (3°). ” L’Etna  Marathon è per me tra le gare più belle al mondo, sia per l’unicità del paesaggio che per la complessità del percorso.  È tra quelle gare che per me hanno rappresentato anche un test in preparazione di eventi internazionali, in quanto basta una giornata particolarmente calda per trasformala in  una  prova estrema, o un po di pioggia  a rendere il terreno insidioso“. Proprio la  particolarità del terreno è, secondo  Pirazzoli, il punto sul quale concentrarsi per  poter fare bene, un  terreno scivoloso che  se fatto con  una  bici settata male può rivelarsi particolarmente difficile. “Sulla bici serve fare dei lavori per affrontare al meglio la prova, con particolare attenzione sugli pneumatici, dando per assodato che la full è ormai la migliore scelta per quanto riguarda le sospensioni. Gomme con sezione generosa e con  cerchi  larghi, da  30/35 mm, ci permettono di andare più forte e ci garantiscono una migliore presa sulla sabbia vulcanica. I tasselli devono essere  piccoli  per avere  una buona impronta a terra ma con poco tacchetto per perdere meno energia possibile. Per  quanto riguarda la pressione, meglio gonfiare un po più  le gomme e scaricare qualcosa  negli  ammortizzatori. Un altro consiglio che sento di dare, in considerazione dell’imprevedibilità che contraddistingue la sabbia dell’Etna, è quello di accorciare l’attacco manubrio per evitare il sottosterzo  che spesso provoca il terreno. Si perde qualcosa in salita, ma ci permette   di essere un po più  veloci in discesa e precisi nei cambi di direzione e negli ingressi in curva”.

Consigli anche per quanto riguarda l’alimentazione e l’integrazione:” La regola che diamo a tutti glia allievi  è quella di rispettare le  giornate di recupero durante la settimana di avvicinamento  alla   gara. Quindi lavori  al 50% con un riposo obbligatorio  il venerdì, in quanto in quella giornata l’atleta ha bisogno del recupero sia fisico che psichico. Meglio prediligere  uno  scarico parziale  di carboidrati durante la   settimana  antecedente alla  gara ed un buon carico di carboidrati nei  due giorni prima.Il  giorno della partenza  sconsiglio  una colazione particolarmente abbondante, in quanto nella MTB si parte molto forte,   suggerisco  un paio di fette biscottate ed  una tazza di te.

Non  resta quindi che fare tesoro dei consigli di  Pirazzoli ed appuntamento il  18 settembre alla 16^   edizione  della  Vittoria Etna Marathon,  che si preannuncia essere particolarmente partecipata, forte delle 400 iscrizioni  adesioni  raggiunte già  in questa prima fase di iscrizioni, cominciata il  6 gennaio scorso.