Dopo il primo arrivo in salita con vittoria del tedesco delle BORA – hansgrohe Lennard Kämna e con Juan Pedro Lopez (Trek – Segafredo) che diventa il nuovo leader della corsa, il Giro d’Italia riparte da Catania per una tappa che dovrebbe sorridere ai velocisti con arrivo a Messina, la città dello squalo Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan Team).

Partenza dal capoluogo etneo e subito tratto di saliscendi per il gruppo che passa da Acireale, Giarre, Fiumefreddo di Sicilia fino ad arrivare al primo traguardo volante di giornata posto al km 55 a Fiumefreddo di Sicilia; da qui inizia la lunga salita che porta ai 1113 metri di Portella Mandrazzi (19,6 km al 4%).

Dopo lo scollinamento lunga discesa che riporta il gruppo sul versante tirrenico a Terme Vigliatore; da qui si procede verso Messina passando da Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo e Villafranca Tirrena dove è posto il secondo traguardo volante di giornata.

Ultimi km tutti pianeggianti, se si esclude la breve e facile salita che porta a Spartà, e ingresso in città; a circa 4 km dall’arrivo la corsa lascia la statale per entrare con un breve strappo dentro l’abitato di Messina. Si percorrono quindi ampi viali cittadini per la prima parte in discesa per poi risalire fino ai 1500 metri; breve discesa e a 800 metri dall’arrivo l’ultima curva. Rettilineo finale di 800 mt.

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