Kamna doma l’Etna. Pedro Lopez, secondo, si prende la rosa. Carapaz c’è.

di Valentino Sucato

Il giro d’Italia arriva in Sicilia ed è spettacolo. Il sole e il tifo di Avola riscaldano alla partenza la carovana che dalla provincia aretusea si dirige verso quella catanese per scalare l’Etna e per Van der Poel in rosa si preannuncia una giornata difficile. La classica fuga non tarda ad arrivare. Ad uscire allo scoperto: Taaramae (Intermarchè), Valerio Conti (Astana), Davide Villella (Cofidis), Sylvain Moniquet (Lotto-Soudal), Lennard Kamna (BORA), Gijs Leemreize (Jumbo-Visma), Mauri Vansevenant (Quick-Step), Rein Juan Pedro Lopez (Trek), Stefano Oldani (Alpecin), Remy Rochas (Cofidis), Diego Camargo (EF), Erik Fetter (EOLO-Kometa) e Alexander Cataford (Israel – Premier Tech), Lilian Calmejane (AG2R). I fuggitivi raggiungono un vantaggio di 11 minuti. Intanto si ritira uno dei favoriti, Miguel Angel Lopez, per problemi muscolari. Intanto vi sono due le cadute senza gravi conseguenze. A tirare il gruppo gli uomini della Ineos e della Bahrain Victorious. Al traguardo volante di Paternò ai -37km passa per primo Lilian Calmejane, il gruppo ha un ritardo di 6’30”. Ai -28km Stefano Oldani, compagno di squadra di Van der Poel, rompe l’equilibrio lascia gli altri tredici compagni di fuga e va da solo transitando in testa sul traguardo di Biancavilla. Il gruppo degli inseguitori continua a recuperare (ritardo 5’45”). Ai -22km il gruppo della maglia rosa si sgrana e Van der Poel alza bandiera bianca rinunciando alla lotta finale per mantenere la maglia rosa. Ai -17km quando Oldani ha un vantaggio di 46″ il gruppetto (quello che rimane dei 14 fuggiaschi) si fraziona ulteriormente mentre dietro la Ineos si mette a tirare con Narvaez e Castrovejo. Ai -11km dietro a Oldani c’è fermento: Juan Pedro Lopez scatta e si avvicina minacciosamente ad Oldani e lo raggiunge ai -10,3 km dopo un centinaio di metri insieme lo spagnolo se ne va, l’italiano si arrende. Dietro ai due Taaramaee, Vansevenant, Kaemna, Moniquet e Leemreize sono a -30″. Si infiamma la corsa e la salita comincia a fare le prime vittime: si staccano Dumoulin e Formolo. Ai -7km Pedro Lopez sale regolare ma dietro Kemna non molla. Ai -5km Nibali si stacca dopo qualche centinaia di metri Valverde. Il tedesco si libera di Vansevenant e Moniquet e va a caccia di Pedro Lopez e lo raggiunge ai -2,5km. I due cominciano a parlarsi, Kamna punta alla vittoria di tappa mentre lo spagnolo potrebbe indossare la maglia rosa. E così è: Kamna vince la tappa. Lopez batte il pugno sul manubrio, è secondo. Terzo Taaramaee ad 34″. A 2’12” quarto Moniquet, quinto Vansevenant. A 2’31sesto Leemreize. Quando arriva il gruppo Ineos a 2’37 è Carapaz, settimo ad accelerare e battere tutti.

RISULTATO DI TAPPA

1 – Lennard Kämna (Bora-Hansgrohe) – 172 km in 4h32’11’’, alla media di 37.916 km/h

2 – Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo) s.t.

3 – Rein Taaramae (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux)​ a 34″

CLASSIFICA GENERALE

1 – Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo)

2 – Lennard Kämna (Bora-Hansgrohe) a 39″

3 – Rein Taaramae (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux) a 58″

LE MAGLIE UFFICIALI

Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo)

Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix)

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, Lennard Kämna (Bora-Hansgrohe)

Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo)

Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo, il vincitore Lennard Kämna (Bora-Hansgrohe) ha dichiarato: “E’ stata una girornata molto dura, in special modo la salita finale. Ho pensato che ormai fosse andata quando Lopez era segnalato a 30″. Quando l’ho ripreso forse c’è stato un tacito accordo, tappa a me e Maglia Rosa a lui. Sono felice di aver vinto una tappa, toglie molta pressione anche al team.”

La Maglia Rosa Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo), subito dopo l’arrivo, ha detto: “Ho lavorato molto tutto il giorno per prendere la Maglia Rosa. Ho attaccato nel tratto più duro della salita ma Kämna è riuscito a rientrare ai meno 3. Ho provato a lottare per il successo ma era davvero difficile riuscire a vincere. Sono felicissimo di avere la Maglia Rosa, non so per quanto la terrò ma me la godrò.”