Giro: Demare vince ancora. A Cuneo, delusione per Maestri. Bardet ko

di Valentino Sucato

A Cuneo nonostante qui Demare non abbia… fatto il militare, il francese ha vinto la terza tappa al Giro 2022. Sanremo-Cuneo, tappa divisa in due tronconi: la prima va dalla capitale della canzone italiana sino al Colle Nava e da quest’ultimo sono a Cuneo la seconda parte. Centocinquanta chilometri con traguardo adatto ai velocisti ma anche a qualche fuga. La notizia della giornata è l’abbandono di Bardet una brutta tegola sul Giro, il francese lascia la corsa rosa a causa di problemi intestinali. Ne risentirà lo spettacolo dei prossimi giorni. La corsa è stata caratterizzata dalla fuga a 5 che raggiunge e supera i 5′. I fuggitivi sono: Nicolas Prodhomme (AG2R Citroën Team), Julius van den Berg (EF Education-EasyPost), Mirco Maestri (EOLO-Kometa), Pascal Eenkhoorn (Jumbo-Visma), Filippo Tagliani (Drone Hopper – Androni Giocattoli), con quest’ultimo che passa per primo sul traguardo volante di Pieve di Teco battendo Eenkhoorn. Quando si sale verso il Colle di Nava, Tagliani si stacca. In fuga restano in quattro. Nel gruppo maglia rosa sono la Groupama e la QuickStep ad alzare il ritmo, in testa fanno capolino la UAE e Israel. Al traguardo intermedio di San Michele di Mondovì passa per primo Julius Van den Berg che precede Eenkhoorn e Mirco Maestri. Ai -30km il vento aumenta di intensità: il gruppo maglia rosa si spezza in due. In pratica in gara vi sono tre blocchi: il gruppo dei quattro in fuga, a 2’05 un secondo gruppo tirato a lunghi tratti da Israel e Groupama e a 3’46 dai battistrada un terzo gruppo con Simon Yates, Riche Porte e Thymen Arensman che dopo il ritiro del compagno di squadra di Bardet è l’uomo classifica della DSM. Dopo pochi chilometri il secondo e il terzo si ricompongono. I chilometri finali sono una lunghissima picchiata verso Cuneo, velocità altissima con i fuggitivi che ai -5km hanno un vantaggio intorno ai 40″. Ai -12km il vantaggio scende a 19″ grazie alle accelerazioni degli uomini della Bahrain Victorious. All’ultimo chilometro quando la strada sale (2,1%), Maestri cerca il successo e lascia i tre compagni di fuga ma ai seicento metri viene raggiunto dal gruppo regolato da Demare. Secondo Bauhaus che ha preceduto Cavendish, Gaviria, Dainese, Consonni, De Bondt, Nizzolo, Vendrame, decimo Bouwman. Lopez mantiene la maglia rosa. Domani il tappone, Santena-Torino con la gara di oggi che si farà sentire sulle gambe dei ciclisti.

LE MAGLIE UFFICIALI

Maglia Rosa,​ leader della Classifica Generale, Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo)

Maglia Ciclamino,​ leader della Classifica a Punti, Arnaud Démare (Groupama-FDJ)

Maglia Azzurra,​ leader del Gran Premio della Montagna, Diego Rosa (Eolo-Kometa Cycling Team)

Maglia Bianca,​ leader della Classifica dei Giovani, -​ Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo)

Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo, il vincitore Arnaud Démare (Groupama-FDJ) ha dichiarato: “Ad un certo ho cominciato a dubitare sulle possibilità di riprendere o meno la fuga perchè alcuni miei compagni di squadra avevano già dato tutto. Anche io credevo di essere un po’ cotto in realtà. Solo a 10 km dall’arrivo ho iniziato a crederci ma ero davvero al limite. E’ splendido vincere di nuovo, tre vittorie sono un bel bottino. Ho saputo durante la tappa del ritiro di Romain Bardet e credo che sia un peccato. Era in grande forma, aveva fatto molti sacrifici.”​ ​

La Maglia Rosa Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo), subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Nella prima parte di corsa, incluso il Colle di Nava, non siamo andati molto forte. La seconda parte invece è stata durissima, anche a causa del caldo. Domani sarà una tappa molto diversa, con molte salite tra cui Superga che ho fatto alla Milano-Torino. Non so cosa succederà ma darò tutto per tenere la Maglia Rosa.”