Sciotto: “Il mio ciclo si è concluso, chi vuole il Messina si faccia avanti adesso”

di Alessandro Calleri

Il Messina è in vendita. Il presidente Pietro Sciotto ha rotto il silenzio e tramite un comunicato ufficiale ha voluto fare chiarezza circa il futuro del club giallorosso. La salvezza in Serie C conquistata con due turni d’anticipo lo scorso 10 aprile grazie alla vittoria sul Taranto e celebrata davanti al pubblico del “Franco Scoglio” potrebbe essere stata l’ultimo capitolo della sua avventura al timone dell’Acr, cominciata nell’estate 2017 e proseguita poi tra luci ed ombre.

Ma se il Messina passerà di mano, chi subentrerà a Sciotto? Nessuno al momento si è fatto avanti con decisione e su questo punto il massimo dirigente peloritano si è esposto nella nota, dopo un mese e mezzo senza alcuna comunicazione, ribadendo comunque la sua imminente uscita di scena: “Non è arrivata nessuna proposta concreta, solo parole di circostanza e nulla altro. Tengo a dire questo per fermare qualsiasi polemica che possa nascere. A gennaio ho detto che avrei salvato il Messina e che, a fine anno, sarei andato via perché ritengo concluso il mio ciclo”.

Sciotto è pronto a farsi da parte e il suo appello è chiaro, sebbene restino da chiarire le condizioni di cessione del club ai soggetti che eventualmente volessero rilevarlo: “La società è in vendita, lo confermo perché io non ho intenzione di continuare. Ho incontrato diverse persone che hanno chiesto informazioni ma sono stati sinora interessamenti fatti di chiacchiere. Sto facendo di tutto per dare un futuro al Messina, un lavoro lungo, dispendioso sotto il profilo economico e personale, stressante. Se qualcuno vuole il Messina lo prenda adesso ma con una offerta vera, reale. La società, in questo momento, sta comunque lavorando per non perdere il patrimonio della serie C, ma di programmi oggi sarebbe inopportuno parlare per rispetto della tifoseria e della città”.

Nonostante l’obiettivo della permanenza in C sia stato centrato con congruo anticipo in riva allo Stretto si profila dunque l’ennesima estate di passione e i colpi di scena non sono certamente da escludere. Restano in questo momento in stand-by i giocatori sotto contratto e i dirigenti, con il direttore generale Lello Manfredi e il direttore sportivo Marcello Pitino in attesa di conoscere lo scenario finale. Sullo sfondo la campagna elettorale che presto interesserà la città relativamente alle nomine di Sindaco, Consiglio Comunale e Circoscrizioni. Tutti, forze politiche comprese, sono chiamati a trovare una soluzione per garantire un futuro idoneo per il calcio a Messina.