Carcassonne ancora protagonista dopo l’arrivo della quindicesima tappa del Tour de France (2.UWT); la cittadina francese della regione della Linguadoca nel sud della Francia è sede di partenza della sedicesima frazione di 178,5 km con arrivo a Foix.

Lasciata Carcassonne il plotone affronta subito la Côte de Saint Hilarie (1500 metri al 6,6%) e il Col de l’Espinas (5300 metri al 5%) e infine lo sprint di Lavelanet; questa prima parte fino al km 113 non offre grandi emozioni fino a Vicdessos dove inizia la prima vera salita della giornata il Port de Lers (11,4 km al 7%). Quasi 20 km di discesa par arrivare a Massat dove inizia l’ultima salita di giornata il Mur de Péguère.

Salita particolare di 9300 metri la 7,3% di pendenza media che si divide in due parti con i primi 6000 metri molto pedalabili ma gli ultimi 3600 metri presentano una pendenza media che non scende mai sotto l’11,4%; arrivati in cima mancano 21 km all’arrivo di Foix che potrebbero essere vitali per coloro che sono rimasti attardati sul Péguère.

Non c’è un favorito assoluto per domani ma ci sbilanciamo facendo il nome del nostro Alberto Bettiol (EF Education – Easy Post) che ha messo in mostra una buonissima gamba e ha lavorato tanto nelle prime frazioni risultando decisivo nella vittoria di Megéve del suo compagno Magnus Cort Nielsen. In ottica fuga è obbligatorio inserire uomini come Thibaut Pinot (Groupama – FDJ), Bob Jungels (AG2R Citroën Team), Bauke Mollema (Trek – Segafredo). In ottica classifica generale un finale del genere potrebbe essere nelle corde di Tom Pidcock (INEOS Grenadiers) che tuttavia potrebbe puntare sul colombiano Daniel Martinez.

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