Europei ciclismo, arrivano altre 4 medaglie per gli azzurri

di Redazione

La giornata di ieri regala ancora medaglie al ciclismo azzurro. Davide Plebani e Manlio Moro conquistano rispettivamente la medaglia d’argento e quella di bronzo nell’individuale. Vince il tedesco Nicolas Einrich, con il tempo di 4’09”320. Davide Plebani in finale corre ancora con i suoi migliori tempi (4’12”924) e porta a casa la convinzione di essere ormai tornato ai livelli migliori, quelli per intenderci che gli hanno permesso nel 2019 di cogliere la medaglia di bronzo ai mondiali: “C’è da lavorare – dice al termine – perché sono convinto che posso migliorare ancora. La stagione fino ad ora è stata ottima ma non voglio fermarmi. Punto al mondiale, tra due mesi.”

Manlio Moro, 20 anni, friulano, acciuffa il bronzo con una prova nella finalina per certi versi inattesa. Approdato con il quarto tempo, contro l’inglese Tanfield, parte subito in testa e non permette al britannico di recuperare. Chiude in 4’15″362. “E pensare – dirà al termine – che le sensazioni di questo pomeriggio non erano le stesse di questa mattina. Mi sembrava di non riuscire ad andare.. evidentemente il mio avversario ne aveva ancora meno.”

Miriam Vece è sospesa, come spesso accade in questi casi, tra il dispiacere per aver perso un argento di soli 30 centesimi e la felicità per essere tornata su un podio importante a distanza di due anni. Lo scorso anno ai mondiali di Roubaix il dispiacere per essere rimasta a secco nella sua gara, i 500 metri, è stato grande. Oggi corre da protagonista e porta all’Italia la seconda medaglia in ordine di tempo. Dopo l’argento dell’inseguimento, ecco il bronzo per la ragazza di 25 anni di Crema che in questi anni ha tenuto alto l’onore della velocità italiana nel mondo. “Brucia un po’ perdere l’argento per così poco. Mancano due mesi al mondiale di Parigi e ho tempo per preparare la rivincita.” 33”434 il suo tempo. Vince la tedesca Emma Hinze (32”668) davanti all’ucraina Olena Starikova (33”403).

Vittoria Guazzini vince la finale per il bronzo con il tempo di 3’24”813. Mai in gara la britannica Knight (3’27”523) annichilita da una progressione della toscana che non le ha lasciato scampo. Vince il titolo la tedesca Mieke Kroger (3’22”469) davanti ad una leggenda vivente che risponde al nome di Lisa Brannauer (3’23”566).

“Fino ad ora è stata una stagione molto positiva – ha commentato al termine l’azzurra -. Adesso mi prendo una pausa per poi preparare i mondiali. Questi risultati, in particolare il podio di ieri, mi danno fiducia. Posso lottare con le migliori, anche a livello mondiale”. La dominatrice dei continentali di categoria di neanche un mese fa si conferma quindi atleta di prima grandezza ed è ormai pronta per lottare per le posizioni assolute.

Sesto posto per Mattia Pinazzi nello scratch dominato dal portoghese Leitao, in grado di prendere due giri a tutti. Matteo Bianchi conclude la sua avventura agli ottavi del torneo di Velocità, battuto dal britannico Carlin