Fin qui una stagione deludente per Sam Bennett (BORA – hansgrohe) che torna alla vittoria in un Grand Tour nella volata della seconda tappa de La Vuelta (2.UWT), ‘s-Hertoghenbosch – Utrecht, precedendo sulla linea d’arrivo Mads Pedersen (Trek – Segafredo) e Tim Merlier (Alpecin – Deceuninck). Cambia la maglia rossa che resta in casa Team Jumbo – Visma ma passa dalle spalle di Robert Gesink su quelle di Mike Teunissen.

Dopo un trasferimento di circa 7600 metri il via ufficiale della frazione vede subito numerosi scatti; si avvantaggia un gruppetto formato da Pau Miquel (Equipo Kern Pharma), Julius van den Berg (EF Education – EasyPost), Thibault Guernalec (Team Arkèa – Samsic), Xabier Mikel Azparren (Euskaltel – Euskadi) e Jetse Bol (Burgos – BH).

Vantaggio che supera i 4 minuti dopo appena una quindicina di chilometri con l’Alpecin – Deceuninck che prende in mano la situazione e dimezza il gap dopo 40 Km di corsa. Diverse accelerazioni dell’Alpecin che mettono in croce tutto il plotone che si riporta a circa 20” dalla testa della corsa.

Il team belga manterrà questo gap fino ad annullare la fuga subito dopo l’unico GPM di giornata vinto da Van den Berg che a fine giornata salirà sul podio per vestire la maglia da leader della classifica degli scalatori.

Durante un raro momento di “relax” a fuoriuscire dal gruppo è Luis Ángel Maté ma il ciclista spagnolo viene ripreso in prossimità dello sprint volante con abbuoni di Vliegbasis Soesterberg che vede Mads Pedersen transitare per primo davanti a Ryan Mullen e Ethan Hayter (INEOS Grenadiers).

Media della corsa che supera i 45 km/h e plotone che si avvicina sempre di più all’arrivo di Utrecht ad alta velocità; caduta in coda al gruppo che coinvolge diversi ciclisti. Volata lanciata dalla Trek ma è Bennett a battere Pedersen e Merlier.