Messina ancora sconfitto: la Gelbison passa al “Franco Scoglio” con l’ex Fornito

di Alessandro Calleri

Un brutto Messina cede in casa contro la Gelbison, punito dall’ex Fornito, rimediando un’altra sconfitta. Decisiva la punizione del centrocampista a 4′ dal termine del match che vale la quarta vittoria consecutiva ai cilentani. Scialba la prestazione degli uomini di Auteri, mai incisivi in fase offensiva e adesso sempre più nei bassifondi della classifica.

Contro la Gelbison, al “Franco Scoglio”, nell’ottava giornata di Serie C, il Messina vuole cancellare la brutta sconfitta di Cerignola e tornare a vincere per risalire in classifica. Auteri ripropone il 3-4-3, ma opta per le quattro novità Camilleri, Angileri, Fofana e Napoletano nella formazione iniziale. Curiale, Balde e Catania a comporre il tridente d’attacco.

L’avvio di gara tra Messina e Gelbison è piuttosto soporifero. Al 13’, sugli sviluppi di un corner, sponda aerea per la conclusione di Faella dal limite, Daga blocca il pallone senza farsi sorprendere. Per i padroni di casa da segnalare la giocata di Catania, al tiro da fuori non riuscendo però di un soffio ad inquadrare lo specchio. Al 30’ si fa vedere nuovamente la Gelbison: De Sena accelera sulla sinistra e serve in mezzo, la difesa del Messina pasticcia favorendo Faella, ma il suo tocco sottomisura è debole e Daga può anche questa volta parare agevolmente. Il giallorosso Ferrini è il primo ammonito del match, avendo interrotto la ripartenza di Faella dopo essersi fatto sottrarre il pallone dall’attaccante avversario. Al 34’ tiro-cross operato da Papa con Daga che esce in tuffo ed è bravo ad allontanare il pallone. Si va negli spogliatoi sullo 0-0 e tra gli sbadigli.

Alla ripresa, Konate e Fiorani subito in campo per Napoletano e Catania, con Auteri che passa al 4-4-2. Konate, al primo pallone toccato, liberato al tiro da Fofana, calcia sull’esterno della rete. La Gelbison si rende però pericolosa al 7’ prima con Fornito dalla distanza (para Daga) e immediatamente dopo con l’accelerazione di Faella, chiuso da Camilleri. Al 23’, dopo un’azione insistita del Messina e il susseguente batti e ribatti in area, la Gelbison riparte in contropiede, con Graziani che vede rimpallata la conclusione, sulla quale Daga interviene dopo qualche patema. Dentro Versienti e Iannone tra i giallorossi e proprio Versienti va vicinissimo al gran gol esplodendo un tiro dalla distanza sul quale D’Agostino vola a deviare in angolo. Sul corner seguente svetta Camilleri e palla di un soffio sopra la traversa. Zuppel rileva uno spento Curiale. Messina senza idee e punito dagli avversari. Al 41’ la Gelbison passa, sfruttando l’episodio. Ci pensa l’ex Fornito, su punizione calciata a giro da oltre venti metri, a battere Daga. Ospiti in vantaggio, con il centrocampista che poi non esulta. Da lì è fino ai cinque minuti di recupero assegnati il Messina non riesce più a reagire e la Gelbison passa con merito. I peloritani rimediano così la sesta sconfitta in otto giornate. La classifica adesso comincia a preoccupare.

Messina-Gelbison 0-1
Messina (3-4-3): Daga; Angileri, Camilleri, Ferrini (29’ st Iannone); Napoletano (1’ st Fiorani), Fofana, Marino, Fazzi (29’ st Versienti); Balde, Curiale (38′ st Zuppel), Catania (1’ st Konate). A disp. Lewandowski, Berto, Trasciani, Mallamo. All. Auteri.
Gelbison (4-4-2): D’Agostino, Gilli, Loreto, Bonalumi, Nunziante; Fornito, Papa, Savini (15’ st Graziani), Correnti (42′ st Onda); De Sena (20’ st Sorrentino), Faella (42′ st Citarella). A disp. Vitale, Cargnelutti, Marong, Di Fiore, Mesisca, Sane, Paoloni, Statella. All. De Sanzo.
Arbitro: Di Francesco di Ostia Lido (assistenti Lisi di Firenze e Peloso di Nichelino)
Marcatori: 41′ st Fornito (G)
Note: Ferrini (M), Balde (M), Bonalumi (G), Sorrentino (G), Loreto (G), Konate (M). Recupero 1′ pt, 5′ st. Spettatori: 538 biglietti venduti (19 settore ospiti), 995 abbonati, per un incasso di 5.070 euro.