Enduro. Il saluto in grande stile dell’ACSI. A Salemi torna la 100×100

di Elio Natale Coppola

Il comitato regionale dell’ACSI ha deciso di salutare i suoi iscritti e tutti gli enduristi con un’ultima tappa che renderà felici non poche persone. Questo perchè, dopo l’ottimo esordio di Barcellona Pozzo di Gotto, torna la 100×100 Enduro. La novità, introdotta in prima persona da Leone Mastronardi, sta raccogliendo sempre più consensi da parte dell’associazione e ci sono tutti i buoni presupposti perchè diventi il loro marchio già a partire dalla prossima stagione. Comunque sia, domenica 30 Ottobre, l’innovativa formula sbarcherà a Salemi (TP) e sarà messa in piedi dal MC Salemiinmoto di Giuseppe Bellitti.

A confermare quanto questa nuova modalità stia prendendo piede nell’isola lo confermano anche i numeri. Infatti le preiscrizioni hanno già toccato quota 90 e vista la possibilità, offerta dall’ACSI, di potersi iscrivere anche il giorno stesso della gara pensare di raggiungere quota 100 non è un obiettivo così difficile da raggiungere.

Prima di lasciarvi alle parole del presidente del moto club salemitano, va ricordato che la 100×100 si svolge in un’unica giornata ed è strutturata quanto segue. Si inizia con un giro di prova, insieme agli organizzatori, dove tutti possono prendere visione del percorso. Poi, si fa un altro giro ma cronometrato per stabilire l’ordine di partenza. Infine parte la gara vera e propria con ogni pilota che parte dopo 5 secondi dal precedente.

Il riassunto di Bellitti sull’evento di domenica. “Questa sarà l’ultima gara del 2022 per quanto riguarda l’enduro, poi ci dedicheremo ai progetti del 2023. Si girerà su un percorso circolare lungo circa 10,5 km e, sostanzialmente, chi fa più giri vince. Si tratta di una unica lunga prova speciale che non prevede trasferimenti. La particolarità della 100×100 è che, essendo un percorso chiuso, si formeranno canali e sponde che i più bravi potranno sfruttare per fare velocità. In media prevediamo che si potranno completare tra i 6 ed i 7 giri ma per entreranno in classifica solamente i piloti che completeranno tutti i 100 minuti della gara. Il tutto si svolgerà all’interno della contrada Fontana Bianca, qui a Salemi, con punto d’incontro, segreteria e premiazioni al bar Edera”.

angelo-filippazzo

Per avere, però, un punto di vista diverso da quello degli organizzatori abbiamo anche intervistato il secondo della classifica assoluta ACSI, Angelo Filippazzo.

Ciao Angelo, quali sono le differenze principali tra una classica gara di enduro e questa? “L’introduzione di Mastronardi ha sorpreso tutti. È stata un’esperienza nuova per tutti ed è una modalità molto intrigante. Si tratta di una vera e propria maratona in moto dove è fondamentale saper gestire le energie. Ed è proprio questo aspetto mentale, per quanto mi riguarda, che la rende così attraente. Nell’enduro classico sai che a fine gara arriverai distrutto, nonostante provi a recuperare nei trasferimenti, ma non hai il contatto diretto con gli avversari, al massimo puoi sapere i loro tempi. Qui, invece, si gareggia tutti insieme quindi il riscontro ce l’hai direttamente in pista, basta dare un’occhiata per capire se gli altri vanno più veloce o no rispetto a te. Inoltre, è divertente anche il fatto che si possano accendere delle piccole bagarre”.

In qualità di pilota, secondo te, qual è l’ingrediente fondamentale per una buona gara? “Secondo me l’aspetto fondamentale per la riuscita di ogni gara è la location, se si ha quella si può anche disegnare una pista più semplice e tutti si divertiranno. So che a Salemi non si stanno risparmiando, lì c’è un fondo particolare con terra rossa e ciottoli che trasmette quella sensazione di guidare sulle biglie. Da Mastronardi ho visto che non si poteva spingere tanto perchè il fondo non lo permetteva, qui penso che si possa andare più forte. Queste, però, sono cose che si decideranno una volta entrati in pista. La cosa su cui sono sicuro è che il divertimento non mancherà”.

In passato eri anche tu iscritto alla federazione? “Si, fino al 2014 ero iscritto alla FMI. Poi, per motivi di studio ed altro ho dovuto lasciare l’aspetto agonistico e sono passato all’ACSI. L’associazione, secondo me, è la soluzione migliore per chi non ha troppe ambizioni agonistiche. È tutto a misura per gli amatoriali, già partendo dai costi. Nonostante ciò in alcune gare hanno partecipato professionisti come Scuderi e Cutuli che aggiungono valore anche per chi vuole imparare e/o migliorare”.

Ringraziamo Giuseppe Bellitti, Angelo Filippazzo ed il MC Salemi in Moto per la disponibilità e le foto