Benevento – Palermo, il pronostico di Giuseppe Misiano

di Giuseppe Misiano

Domenica 4 dicembre alle ore 18:00 allo stadio Vigorito di Benevento andrà in scena Benevento-Palermo per la 15^ giornata di campionato di serie B. Entrambe appaiate a 15 punti daranno vita a ciò che rappresenta a tutti gli effetti uno scontro salvezza. Sanniti e siciliani, ognuno con motivazioni diverse hanno fin qui fallito il proprio campionato, deluso le aspettative dei tifosi. I percorsi, dicevamo, sono differenti. Il Benevento non è riuscito a dare continuità e a migliorare il 7° posto della passata stagione conclusasi col doppio confronto perdente col Pisa ai play-off. Tutti si aspettavano un rilancio, il Presidente Vigorito in testa. E le premesse c’erano: allenatore emergente, rosa competitiva, pubblico presente e vicino alla squadra. Invece le difficoltà sono state tantissime quest’anno sin dalle prime battute. Non che “le streghe” abbiano condotto una campagna acquisti negativa. Le partenze di Lapadula e Ionita non sono state tali da pregiudicare la bontà dell’organico giallorosso. Semmai le delusioni ci sono state nelle mancate conferme, nella discontinuità. Anche Fabio Caserta alla fine non ne è venuto a capo e come sempre accade ha pagato con l’esonero alla 6^ giornata dopo la sconfitta a Brescia. E Paolo Cannavaro, subentratogli, non ha fatto meglio di lui con appena una vittoria, 4 pareggi e 2 sconfitte nelle successive 7 partite. Tatticamente non è cambiato molto. Il Benevento ha sempre giocato con 3 in difesa e gli altri due reparti sono variati a seconda delle punte impiegate con un 3-4-2-1 o con un 3-5-2. Ed in effetti i sanniti hanno più avuto problemi di abbondanza che altro. Basti pensare al roster di punte che comprende l’ex rosanero La Gumina, Forte, Simy, Farias, Ciano, che giocherebbero titolari in qualsiasi squadra di B. Sembra allora irrisolvibile questo rebus? Piccoli segnali di crescita ci sono, visto che nelle ultime due, Cannavaro ha ottenuto 4 punti in due trasferte rimontando due gol nell’ultima a Reggio Calabria in un pareggio che ha fatto recriminare i reggini per l’uso improprio del VAR. Adesso, dunque si attende il riscontro casalingo dovendo fare però i conti con le assenze di Glik (ai mondiali con la Polonia), dello squalificato Karic e con gli acciacchi di almeno altre due pedine (Schiattarelle e Acampora) . Sono queste pertanto le verifiche che proprio il Palermo dovrà testare a Benevento. Non proprio il massimo per Corini e la sua banda. Il Palermo stranamente sembra risentirne ogni volta che il campionato si ferma. Sulla carta c’è più tempo per lavorare e ritrovarsi, complice la sosta, ma nei fatti, proprio dopo le soste i siciliani fanno il passo del gambero. L’ultima col Venezia, ha evidenziato il perdurante stato di confusione che Corini ha palesato sin dalla fine della campagna acquisti, provando e riprovando moduli, posizioni e ruotando giocatori senza un gran risultato finale. E questo anche al netto degli infortuni. Si avverte un pò di frustrazione nell’ambiente. Non si colgono segnali di rabbia. La prestazione col Venezia ha lasciato il segno e continuare a cambiare alla ricerca di un nuovo assetto ormai può essere perfino controproducente. Il mister di Bagnolo Mella dovrà compattare i ranghi alla ricerca solo del risultato senza badare ad una crescita che tarda a concretizzarsi. Rientra Marconi dalla squalifica che prenderà il posto di Bettella uscito malconcio dalla partita di domenica scorsa, mentre Stulac potrebbe rivedersi in regia, spostando Gomes a mezz’ala e sacrificando uno tra Segre e Broh. Invariato tutto il resto con Pigliacelli sugli scudi e capitan Brunori che vorrà rimediare alla figuraccia patita col Venezia in occasione del facilissimo gol mancato sulla ribattuta del rigore parato da Joronen. Ci apprestiamo da adesso a parlare di null’altro che di scontri salvezza, per i rosanero, con un occhio al mercato di gennaio e alle possibili mosse a sorpresa del city Group in caso di perduranti risultati negativi. Corini lo sa. Pronostico per domenica: 1-X