Perugia – Palermo vista da Giuseppe Misiano

di Giuseppe Misiano

Archiviata la prima metà del campionato, sabato 14 riprenderà la serie B con un girone di ritorno in cui molte squadre stanno rivedendo i loro organici per migliorare quanto fin qui espresso sul campo. Impazza infatti il calciomercato e grandi manovre sono in corso. In realtà, tradizionalmente, la sessione di gennaio non ha mai regalato grandissimi colpi, vuoi per non gravare sui bilanci, vuoi per non alterare sottili equilibri tattici e di spogliatoio. Si cerca di migliorarsi con intelligenza e senza indebitarsi, in poche parole. E’ il caso anche di Perugia e Palermo che si affronteranno al Curi sabato 14, come abbiamo detto, alle 14:00.I grifoni si apprestano a vivere un girone di ritorno da battaglia. Gli uomini allenati dal tecnico Fabrizio Castori sono infatti impegnati in una serratissima lotta salvezza che li vede relegati al terzultimo posto in classifica, distanti soltanto 3 punti dalla quota salvezza diretta. Dopo mesi alquanto turbolenti, che hanno portato anche al cambio DS, la squadra del presidente Massimiliano Santopadre ha chiuso il suo girone d’andata con ben due vittorie consecutive e qualche certezza in più in vista della ripresa del campionato. Tanto passerà anche dal mercato di gennaio, appunto, dove i biancorossi, probabilmente, metteranno in atto diversi movimenti di mercato. I primi interventi potrebbero riguardare il reparto arretrato ed infatti, il club umbro avrebbe messo gli occhi su Diego Stramaccioni difensore della Juventus Next Generation. Si tratterebbe di un ritorno visto che il giovane centrale classe 2001 è cresciuto proprio nelle giovanili del Perugia. La cessione di Strizzolo poi ha liberato uno slot in attacco che sarà riempito successivamente. Il valzer degli attaccanti, infatti sarà completato proprio negli ultimi giorni perchè in quel ruolo sono molte le squadre coinvolte e si prevede, come in un effetto domino, che quei colpi lì saranno i botti finali. Il Palermo dal canto suo ha anch’esso avuto problemi. Anche se oggi occupa una posizione di classifica più tranquilla con 24 punti. Ricordiamo che le dimissioni di Baldini, doppio ex in questa partita (dimissionario anche a Perugia) hanno costretto i rosanero a costruire la squadra a campionato in corso. Solo adesso ne è venuto a capo, dopo mesi di rendimento altalenante. E i correttivi sono dietro l’angolo: dopo il difensore Orihuela (proveniente dall’orbita City Group, casa madre dei rosanero), si attendono gli imminenti colpi di Verre e Tutino che completeranno un organico che ha visto soprattutto in Saric e Stulac le grandi incognite di agosto, quest’ultimo addirittura infortunatosi gravemente. Sulle fasce poi il discorso è sempre aperto. Dopo il gran rifiuto di Azzi, che si è accasato a Cagliari, continua la ricerca di un alternativa e Sala, visto che Devetak e Crivello sono stati ceduti. Sul piano tattico entrambe le squadre hanno ben chiaro e consolidato il loro atteggiamento e la loro disposizione. Il Perugia opterà come sempre per il 4-3-1-2 in cui la chiave di volta risiede nella trequarti: lì infatti sia Kouan che Luperini (altro ex) sono in grado di innescare le due punte (per lo più Oliveri e Melchiorri). A dispetto dei pochi gol segnati il Grifone quando è in giornata riesce ad essere penetrante ed efficace. Si vede il carattere di Castori. La difesa balla un pò. Ma Gori, il portiere umbro, è una garanzia e spesso è riuscito a tenere a galla la barca. Occhio all’esterno Lisi, il giocatore forse più forma del momento, autore col Venezia, di un gol da cineteca, molto raro a vedersi. Anche il Palermo, dal canto, suo ha ormai un suo canovaccio consolidato: quel 4-3-3 atipico che spesso si trasforma in un 3-5-2 dove Brunori è la punta di diamante con tutta la squadre che si muove – dietro di lui – con equilibrio, leggendo bene i pericoli degli avversari; adeguandosi alle circostanze con l’importante lavoro degli esterni, nelle due fasi; con la regia di un sorprendente Gomes e la forza degli intermedi, Segre e Broh. In difesa, infine, davanti a Pigliacelli, anche lui una garanzia, i centrali sono in gran spolvero (Nedelcearu, Marconi e Bettella) e spesso il Palermo riesce a mantenere inviolata la sua porta. Tutto questo ovviamente sulla carta. Partite come quella di sabato al Curi, possono sovvertire qualsiasi previsione e qualsiasi pronostico. Esso è infatti apertissimo, coi rosanero che si fanno leggermente preferire. Vedremo. La serie B, finalmente, riparte.