Messina, Sciotto: “Orgoglioso dei nuovi acquisti. Ragusa è il Maradona della C”

di Alessandro Calleri

Fumagalli, Kragl, Perez, Ferrara, Helder Baldè, Celesia, Ortisi, Salvo e Ragusa. Il Messina si è rifatto il look nel mercato di gennaio. Una squadra nuova, quasi per intero, per scacciare lo spettro della retrocessione e inseguire la salvezza in Serie C. Nella conferenza stampa di presentazione degli acquisti, tenutasi questa mattina nella sala “Ciccio Currò” dello stadio “Giovanni Celeste”, è tornato a parlare dopo una lunga assenza il presidente Pietro Sciotto: <<Ritorno oggi dopo due mesi, ma è inutile ormai guardare al passato. Sono contento di avere accanto a me gli acquisti del mercato invernale. Alcuni, da Fumagalli a Kragl, li avete già visti in campo, ma sono particolarmente orgoglioso di avere portato a Messina il Maradona della Serie C. Sono convinto che avrà insieme alla squadra un ruolo importante e ci potrà portare a traguardi ambiziosi. Ragusa non ha bisogno di presentazioni, pur avendo avuto proposte dalla B è sceso in C accettando il mio invito. Per me è stato il fiore all’occhiello, l’ho voluto fortemente>>.

I cinque risultati utili consecutivi hanno intanto consentito di mettersi alle spalle Andria e Viterbese, riducendo a sette lunghezze il gap dalla salvezza diretta. Il numero uno del club peloritano ha preannunciato che starà sempre al fianco del gruppo in questa seconda parte di stagione e che in occasione della gara di domenica contro l’Audace Cerignola tornerà in tribuna: <<Ho detto alla squadra che lascerò qualunque impegno per essere presente ad ogni allenamento. Le partite è giusto che io non le viva più a casa come un carcerato, ma che goda e soffra insieme alla squadra. Quando sono intervenuto sul calciomercato a gennaio questa squadra era retrocessa al 99%, però nella mia vita non sono abituato a perdere e mi sono buttato a capofitto, facendo dei grossi sacrifici allo scopo di salvare il Messina. I risultati sono arrivati e dobbiamo continuare così, non abbiamo ancora fatto nulla. Prima eravamo retrocessi, adesso siamo in piena lotta per salvarci, ma nel calcio non bisogna mai montarsi la testa>>.

Antonino Ragusa coi nuovi compagni del Messina (foto Acr Messina Pagina Facebook)

Sulle critiche mosse dai tifosi circa il suo operato e la rosa che aveva affrontato il girone d’andata, chiuso desolatamente all’ultimo posto, Sciotto vuole precisare: <<Nella classifica pubblicata dalla Gazzetta dello Sport riguardo alle squadre di Serie C eravamo al 24esimo posto su 60, significa che i soldi io li ho spesi regolarmente, sebbene le cose non fossero andate bene. Non voglio però criticare nessuno ed entrare nel merito di quello che è stato fatto. La mia immagine è fortissima, non ho bisogno di apparire, parliamo di un’azienda che conta 3.400 macchine annue ed è nelle prime cinque in Italia. Faccio questo lavoro da 50 anni e se cresco sempre significa che ho delle qualità>>.

Inevitabile un riferimento alla contestazione del tifo organizzato: <<Sullo striscione (apparso anche ad Avellino, ndr) dico semplicemente che non lo merito. Sono il primo tifoso, le scelte si possono sbagliare o indovinare ma ho sempre agito per il bene del Messina. Accetterò le decisioni dei club: se lo volete lasciare pazienza, se lo toglierete sarà ovviamente ben accetto>>.

Antonino Ragusa, definito da Sciotto il “Maradona della Serie C”, è stata la ciliegina sulla torta del mercato invernale del Messina. L’attaccante taorminese, con alle spalle una vasta esperienza tra A e B, non vede adesso l’ora di esordire: <<Per me è una sfida importante, difficile e allo stesso tempo affascinante. Ho lottato per altri obiettivi, ma quando dentro hai ancora stimoli e voglia di dare tanto non c’è sfida che tenga. C’è poi il discorso legato a casa ed agli affetti e ci metto anche la mia grande voglia di tornare a giocare, un insieme che ha fatto sì che questa trattativa andasse avanti>>.

Rimasto svincolato dopo la promozione in A conquistata con il Lecce ha spiegato: <<In carriera ho ricoperto tutti i ruoli d’attacco, mi trovo bene sia a destra che a sinistra, non ho preferenze. Dove ci sarà bisogno di giocare lo farò, in base alle esigenze dell’allenatore. In questo periodo di richieste ne erano arrivate diverse – rivela Ragusa – ma a 32 anni non devo fare beneficenza a nessuno. Dentro di me ho gli stimoli per progetti ambiziosi con dietro qualcosa di concreto, senza fare piaceri a qualcuno semplicemente per dare una mano allo spogliatoio. Ho rifiutato delle proposte che non mi andavano per nulla a livello emotivo. In questi casi è meglio aspettare la scelta giusta, anche se rimanere fuori non è mai bello>>.

L’ultimo giorno di mercato ha portato anche Pasqualino Ortisi, centrocampista proveniente dal Casarano: <<Ringrazio il presidente, il direttore e il mister per questa fiducia, spero di ripagarli nel migliore dei modi. Durante la settimana mi metterò a disposizione, poi il mister farà le sue scelte. Con il tecnico ho già avuto un confronto, il mio ruolo preferito è sulla trequarti o come esterno destro. La presenza di Raciti (con lui a Siracusa, ndr) ha inciso molto, mi conosce e ha fiducia in me, quando è arrivata la chiamata non ho esitato>>. Il giovane difensore Giuseppe Salvo: <<Giocare a Messina è un onore. Si è presentata questa opportunità in una piazza importante ed in un’altra categoria rispetto a quella nella quale militavo prima, la Serie D. Ho sposato subito il progetto e ringrazio per questo il presidente e il direttore>>.