Palermo Ternana vista da… Giuseppe Misiano

di Giuseppe Misiano

Neanche il tempo di metabolizzare la prestazione (positiva) in casa del Sud Tirol che la 27^ giornata del campionato di Serie B mette di nuovo di fronte le contendenti per il secondo e ultimo turno infrasettimanale della stagione. Alla Favorita, Stadio Renzo Barbera di Palermo, martedì 28 febbraio alle ore 20:30 è attesa la Ternana. Le ultime due partite sono state preparate nell’ottica degli incontri ravvicinati e, quindi, della rotazione di alcuni elementi, inclusi eventuali infortuni. Problemi in comune per rosanero e rossoverdi. In verità per gli umbri c’è ben altro. L’ambiente delle “fere”, per usare un eufemismo è in queste ore un vero e proprio caos. Andreazzoli ha rassegnato le dimissioni dopo la sconfitta casalinga col Cittadella e il “vulcanico” patron Bandecchi è un vero e proprio fiume in piena. In tanti anni di calcio molti presidenti hanno fatto parlare di sé in ordine a intemperanze di vario tipo.

Bisogna purtroppo evidenziare tuttavia che Bandecchi li ha storicamente superati tutti. Non ha disdegnato “faccia a faccia” roventi con alcune frange di tifosi non scevri da insulti (anche pubblicamente) e addirittura sputi. Cose mai viste. La Lega di B sta addirittura valutando se alcuni comportamenti possono essere ritenuti lesivi dell’organismo di cui lo stesso Bandecchi fa parte. Sono settimane tribolate dove in ballo c’è anche la cessione (dell’80%) a società straniere, prima annunciata, poi revocata. Insomma, un vero pandemonio per tutto l’ambiente. In questo scenario, bisogna preparare la trasferta di Palermo dove non si è neanche certi su chi siederà in panchina a guidare gli umbri. Si è parlato di Lucarelli (dietro consiglio dello stesso dimissionario Andreazzoli), ma Bandecchi ha fatto sapere che questo potrà avvenire solo dietro alcune condizioni che il patron ha intenzioni di porre. Non era neanche escluso che in panchina a Palermo potesse accomodarsi chi sta dirigendo gli allenamenti dei rossoverdi in queste ore cioè Mammarella e Favaretto.

Ma proprio durante queste frenetiche fasi è giunta l’ufficialità per quanto concerne Lucarelli. Eppure con il Cittadella nessuno poteva pensare, fino all’espulsione di Proietti, che l’epilogo potesse essere così infausto. La squadra era andata in vantaggio, ha rischiato il raddoppio in almeno due occasioni, ma poi l’infortunio di Donnarumma e l’espulsione hanno fatto precipitare le “fere” nella paura di non portare a casa il risultato. E questo è puntualmente avvenuto grazie alle magie del palermitano Crociata che dopo il pari ha firmato anche il successo finale .con una punizione magistralmente calciata nei minuti di recupero. Detto di Donnarumma e Proietti, assenti a Palermo, rimane da valutare le condizioni di almeno altri 5 effettivi. Siamo certi che Lucarelli dovrà agire sul piano motivazionale ben oltre le condizioni fisiche dei suoi giocatori. Sul piano tattico pertanto non c’è nulla da inventarsi. Il 3-4-1-2 delle ultime uscite vedrà solo l’avvicendarsi in attacco degli arruolabili, posto che Donnarumma, Favilli e Pettinari non ci saranno, mentre l’ex Falletti, Partipilo e Palumbo dovranno dare qualcosa in più negli ultimi 16 metri.

Nel Palermo saranno della partita Valente e Verre. La condizione generale è buona per cui l’allenatore bresciano può gestire al meglio gli effettivi utilizzando chi da maggiori garanzie a seconda dell’andamento della partita. Saranno fuori per infortunio Graves-Jansen e Sala che, infortunatisi nei primi minuti della partita del Druso hanno costretto Corini a rivedere i piani tattici. In difesa le scelte sono quasi obbligate (per gli infortuni di cui sopra) con Bettella, recuperato, che andrà comunque in panchina. A centrocampo, oltre il rientrante Valente potrebbe essere confermato Broh in mediana al posto di Saric. Mentre a sinistra continueremo a vedere Masciangelo che ha esordito in maglia rosanero proprio a Bolzano. Fuori Di Mariano (a cui andrà dato un turno di riposo) rivedremo Tutino supportare Brunori, ormai a digiuno da tre turni. Soleri, pronto a subentrare, vorrà confermarsi come l’uomo decisivo che viene dalla panchina. Anche se vorrà scrollarsi prima o poi questa etichetta e avere delle chances dall’inizio.

Sono in 15/16 in definitiva ormai a giocarsi il posto. Ed è quello che desiderava Corini. La qualità dell’organico si è alzata e conseguentemente anche il gioco. Ogni partita sta rappresentando un banco di prova per capire se l’asticella può essere alzata ulteriormente. Una condizione invidiabile che stride con le incertezze palesate nel girone di andata. Il Palermo vuole centrare i Play-off ed è consapevole che non può prendere sottogamba nessun avversario. Nemmeno una Ternana che sembra ferita. Vedremo una bella partita. Il pronostico per i rossoverdi sembra piuttosto chiuso ma solo sulla carta. Se il Palermo saprà superare questo ostacolo sarà un merito ancora maggiore. Nulla è mai scontato.