Alla scoperta del Pickleball: chi lo inventò.

di Fabrizio Messina

CORREVA L’ANNO 1965. Era estate. Joel Pritchard e Bill Bell, membro del Congresso dello Stato di Washington l’uno e ricco uomo d’affari l’altro, tornarono nella casa di Pritchard a Bainbridge Island, dopo avere trascorso il sabato pomeriggio giocando a golf.

Ad attenderli, i loro familiari. Le facce annoiate di chi aveva trascorso un pomeriggio tutt’altro che divertente nel salotto di casa.

BAINBRIDGE ISLAND. La proprietà di Pritchard, nelle vicinanze di Seattle, comprendeva anche, un vecchio campo da badminton. Pritchard e Bell così cercarono rete, volano e racchette. Provando a coinvolgere i propri familiari, in un’attività più divertente e meno sedentaria.  Purtroppo o per fortuna, verrebbe da dire, oltre la rete, in cantina non riuscirono a trovare altro.

INGEGNOSO! Quindi, improvvisarono. Usando delle racchette da ping-pong e una palla di plastica perforata. In un primo momento, posizionarono la rete a circa un metro e mezzo di altezza. Così da simulare il gioco del badminton. Resisi conto che la palla rimbalzava bene anche sulla superficie asfaltata, abbassarono la rete fino a 90 cm. Simulando piuttosto una sorta di minitennis.

IL GIOCO E’ SERVITO. Il week-end successivo, il loro amico Barney McCallum, si aggiunse al gruppo.

I tre, fissarono le regole di questo nuovo gioco. Cercando di mantenere lo spirito originale che li aveva spinti ad inventarlo. Un gioco divertente che potesse essere praticato da tutta la famiglia, nei lunghi pomeriggi d’estate.

IL PRIMO CAMPO DA PICKLEBALL. Il primo campo da pickleball fu realizzato solo due anni più tardi. Era il 1967: nel cortile dell’amico e vicino di Pritchard, Bob O’Brian. Il resto, come si dice, è storia.

Negli Stati Uniti il Pickleball è lo sport del momento. In Europa ed in Italia è appena approdato ma, già promette di dare filo da torcere agli sport di racchetta più conosciuti.