Le strade del Giro’23: silenzio, parla ol Bondone

di Roberta Sucato

Chi vuol essere lieto sia di domani non c’è certezza! La cosiddetta “terza settimana” del Giro d’Italia quella dove sboccia la “rosa” piu importante d’Italia si apre con la tappa del Bondone. Saranno 203 chilometri a cavallo tra Lombardia e Trentino che ci diranno, si spera, già qualcosa di concreto, di significativo, di spettacolare magari contornato, e non guasterebbe certo, di qualche attacco dei leader. Una tappa mitica che ricorda la vittoria di Charly Gaul nell’edizione 1956 e che strizza l’occhio a scalatori e attaccanti di giornata. Insomma chi cerca gloria domani avrà la possibilità di accarezzarla. Il giorno di riposo avrà ridato energia ai ciclisti pronti a salpare verso Roma. Ma c’è tanta strada ancora da percorrere per poter alzare sl cielo il trofeo senza fine. Sarà una lunga passeggiata di 64 km ad aprire la tappa, tra una pedalata e uno sguardo al lago di Garda che i ciclisti costeggeranno…la quiete prima della battaglia. Il Passo di Santa Barbara, 12,3 km all’8,4%, è l’antipasto. Si scende, ma solo il tempo di respirare e poi 3,7 km al 7% del Passo Bordala. Si scende verso Rovereto poi ancora si correrà guardando il cielo di Matassone (11,4 km al 5,6%) e di Serrada (17,5 km al 5,5%). Aldena è la porta per salire verso la gloria o semplicemente per accarezzare un sogno, 20 km per arrivare al traguardo, con pendenza media del 6,7% ma con punte del 15%. Ci siamo, si alza il sipario, il Bondone lassù  ci aspetta.