Impresa Telimar sul Savona; ko indolore per l’Ortigia col Sabac. Le due squadre siciliane di Len Euro Cup si qualificano per la seconda fase a gironi della kermesse continentale di pallanuoto maschile.
Sorridono i palermitani che superano nel derby italiano che ha chiuso il girone F a Duisburg il Savona nella sfida che ha visto contrapporsi le ultime due finaliste della competizione (i liguri nella scorsa stagione, i siciliani nell’edizione 2021-2022) finita 12-10. Tutti protagonisti ma Hooper con 6 reti è stato il mattatore del match. Un successo che permette alla squadra di Marco Baldineti di vincere il raggruppamento a quota 10 davanti proprio al Savona; eliminato il quotato Partizan Belgrado che aveva sconfitto ai rigori i palermitani nella partita inaugurale.
Sconfitta che “brucia” ma tutto sommato senza conseguenze per l’Ortigia che sabato ha perso 11-9 con il Sabac cedendo, a qualificazione già acquisita, la prima posizione del gruppo A che si è giocato nella cittadina croata.
Il Telimar compie una grande impresa: battuta la Rari Nantes Savona 12-10 al termine di un match fisico e dai ritmi sostenuti per tutti e quattro i tempi. Batti e ribatti nella prima frazione, con i siciliani costretti a inseguire.
Nel secondo quarto, i ragazzi del presidente Giliberti prendono in mano la partita, portandosi sopra anche di due reti, ma devono fare i conti con gli attenti liguri che accorciano sul finale, pareggiano e si portano sul +2 a metà del terzo tempo.
Capitan Lo Cascio, però, vuole fortemente questa vittoria e trascina i suoi per riportare la sfida in parità. Solito botta e risposta sul finire della frazione, che si chiude sull’8-8.
La determinazione del Telimar si concretizza negli ultimi otto minuti di gioco, con i palermitani che vanno in doppia cifra con un gol pazzesco di Giorgetti dalla propria due metri di vasca e si portano addirittura sul +3 ancora con l’ex Azzurro. Ma la partita è ancora viva e i liguri si rifanno sotto con una doppietta di Campopiano. La grande attenzione da parte di Jurisic – che para anche un rigore a Figlioli – e di tutto il gruppo in fase difensiva insieme al talento cristallino di Hooper – oggi 6 gol per lui – fanno, però la differenza. E a 19” dalla sirena tutta la panchina palermitana esplode in urla di gioia al 10-12 che chiude il match.
Il girone eliminatorio è un crescendo per il Club dell’Addaura che, dopo la sconfitta ai rigori al debutto contro il Partizan e le vittorie con Duisburg e Sète Natation, conquista gli ultimi 3 punti fondamentali per passare il turno.
È “felice” l’allenatore Marco Baldineti. “Vincere oggi era l’unico risultato che avevamo per poter passare il turno – ricorda – battendo i liguri siamo riusciti a passare come primi del girone. Non si può che elogiare i giocatori. Hanno fatto una grande partita. Tutti. Veramente, battere una squadra come il Savona era impensabile per noi. Questo vuol dire che abbiamo veramente grandi margini di miglioramento. Saremo impegnati su due fronti. Ci tengo a dire che non so quanto sarà un bene, ma sono convinto che se riusciamo a lavorare tranquilli possiamo fare bene. Tornando indietro – sottolinea il tecnico al suo quarto anno al Telimar – anche in Coppa Italia abbiamo giocato bene. La RN Salerno ha pareggiato a 5” dalla fine. Se non fosse stato per questo, saremmo passati noi. A parte il match con la Nuoto Catania, abbiamo giocato bene, anche se non ci siamo qualificati per le Final eight. Anche contro l’Ortigia abbiamo fatto molto bene. Gli aretusei non hanno capito niente. E oggi il Savona non è mai stato in partita. È sempre stato sotto di due o tre gol. Quindi, ancora complimenti ai miei giocatori, alla società, a tutti”.
È raggiante del Telimar il presidente Marcello Giliberti: “Con una straordinaria prestazione dei nostri 13 leoni, eccellentemente orchestrati da coach Baldineti, abbiamo battuto meritatamente la fortissima e favorita Rari Nantes Savona, passando il turno e conquistando il primo posto nel nostro Girone. Un risultato che ci sta tutto, avendo giocato veramente bene tutte e quattro le partite disputate. Da considerare che, ad eccezione del giovanissimo portiere classe 2006 René Girasole, tutto l’intero roster è stato utilizzato dal nostro tecnico in maniera importante, dando modo ai nostri top player di rifiatare nel corso dell’impegnativo match giocato oggi contro i savonesi”.
Il massimo dirigente del club dell’Addaura analizza il calendario della sua squadra. “Da ora sino a metà dicembre – ricorda Giliberti – ci aspetta, fra impegni di Len Euro cup e campionato, un calendario agonistico intensissimo, che cercheremo di onorare al meglio tentando di gestire ogni situazione in maniera adeguata. Il rinnovamento del gruppo operato in questa stagione sportiva, con l’inserimento in squadra di ben cinque giovani, di cui due stranieri, si sta dimostrando sempre più la scelta giusta. Dobbiamo ora anche in A1 fare bene, ad iniziare dalla prima partita che giocheremo domenica primo ottobre in casa contro la Roma Vis Nova. Complimenti infine alle nostre due competenti e appassionate dirigenti, Federica Giliberti e Alexandra Araujo, che hanno supportato al meglio la squadra in questa impegnativa trasferta e in tutto il periodo che l’ha preceduta”.
L’attaccante americano del Telimar Johnny Hooper aveva buone sensazioni fin da stamattina. E lo racconta: “Nella vittoria ci ho creduto fin dal fischio iniziale. Sono molto orgoglioso della resilienza e compostezza che abbiamo dimostrato durante l’intera partita. Abbiamo giocato come una squadra, l’uno per l’altro. Credo che abbiamo giocato bene durante tutte le partite di questo fine settimana. Avremmo dovuto vincere anche contro il Partizan, ma abbiamo dimostrato sicurezza per il resto delle partite”.
Hooper prosegue: “Ho molta fiducia in questa squadra, quando giochiamo al meglio delle nostre capacità. Abbiamo ancora molto lavoro da fare, le nostre partite non sono state perfette e c’è spazio per migliorare in tutte le fasi di gioco. Ma possiamo giocare contro chiunque quando restiamo uniti. Sono impaziente di vedere cosa ci riserverà il futuro e grato per l’opportunità di giocare ancora in Len Euro cup”.
Rari Nantes Savona – Telimar 10-12
Parziali: 2-2; 2-3; 4-3; 2-4
Rari Nantes Savona: Nicosia, Rocchi 1, Patchaliev 2, Figlioli 1, Vavic, Rizzo, Urbinati 1, Bruni 1, Campopiano 3, Guidi, Durdic, Erdelyi 1, Da Rold – Allenatore: Alberto Angelini
Telimar: Jurisic, Marini, Vitale, Nuzzo, Giorgetti 3, Hooper 6 (1 rig.), Giliberti, Metodiev, Lo Cascio 1, Occhione, Lo Dico, Woodhead 2, Girasole – Allenatore: Marco Baldineti
Arbitri: Norbert Ercse (Ungheria) e Georgios Polychronopoulos (Grecia)
Note. Superiorità: Rn Savona 4/7 + rigore fallito; Telimar 8/17 + rigore. Jurisic (T) para un rigore a Figlioli (S). Espulso per proteste Campopiano (S) nel III tempo. Usciti per limite di falli Occhione e Vitale (T), rispettivamente nel III e nel IV tempo.
L’Ortigia chiude questo turno europeo con una sconfitta contro il Sabac, ma con la qualificazione in tasca. Una partita difficile, durissima e con qualche recriminazione. I biancoverdi reggono la pressione di un ambiente caldissimo ma non riescono ad avere la meglio sugli avversari, che peraltro questa mattina avevano osservato un turno di riposo.
La piscina di Sabac è una bolgia, il tifo è assordante e carica i padroni di casa, che partono decisi. Il match è molto nuotato e fisico, i serbi, nelle battute iniziali, trovano il doppio vantaggio.
L’Ortigia si affaccia in avanti e accorcia con La Rosa, ma il Sabac allunga ancora. I biancoverdi trovano le misure in difesa e si portano sul -1 con Cassia, poi provano a ripartire ma peccano di un po’ di imprecisione. Allo scadere Macic segna il 4-2 che chiude il primo tempo.
L’Ortigia ha pazienza e lucidità e lo dimostra nel secondo tempo: prima si riporta in parità con Ferrero (a uomo in più) e Carnesecchi (bella conclusione dopo una ripartenza veloce); poi, dopo il nuovo vantaggio siglato da Maras e l’espulsione con sostituzione di Bitadze, pareggia ancora con Ferrero, sempre in superiorità. A metà gara il punteggio è di 5-5. La terza frazione registra la reazione dei serbi, con i biancoverdi che subiscono l’uno-due dei padroni di casa e perdono anche Cassia e Giribaldi per limite di falli. Ferrero e Napolitano tengono in partita la squadra di Piccardo, con il match che, prima dell’ultimo tempo, si ferma sul 9-7 per il Sabac. Gli ultimi 8 minuti sono infernali, la partita diventa nervosa e sporca, Ferrero per due volte porta l’Ortigia sul meno uno, ma Toholj e, alla fine, Korac, restituiscono ai padroni di casa il doppio vantaggio. Finisce 11-9.
Biancoverdi qualificati come secondi. Obiettivo centrato, adesso si inizia a pensare al primo impegno di campionato, domenica prossima, a Siracusa, contro la De Akker Bologna.
A fine partita, coach Stefano Piccardo analizza la sconfitta, sottolineando le difficoltà incontrate: “Sapevamo che, sotto un certo punto di vista, sarebbe stata una gara complicata. Abbiamo giocato quasi tutta la partita senza centroboa titolare, una pedina fondamentale per il nostro gioco, e abbiamo fatto fatica, giocando con un centro solo. La cosa che mi preoccupa di più però è che per la quarta partita di fila abbiamo preso più di dieci gol. E questo non è un aspetto positivo. Sul piano morale, invece, i ragazzi hanno sicuramente risposto bene. Perdere non è mai piacevole, ma va anche detto che disputare quattro partite in meno di settanta ore è difficile, è un limite di questo sport”.
Il tecnico biancoverde traccia un bilancio di questo turno di Euro Cup: “La squadra è cresciuta, così come sono cresciuti certi giocatori. C’è una progressione giusta, quindi sono contento sotto questo aspetto. Rimango preoccupato, come detto, per l’aspetto difensivo, sul quale dobbiamo lavorare tanto, perché se prendi dieci o undici gol a partita, in Europa, non fai molta strada”.
A fine match parla anche il capitano dell’Ortigia, Christian Napolitano: “Anche se eravamo già qualificati, questa sconfitta brucia perché secondo me il Sabac non è più forte di noi. È una squadra giovane, gioca bene, ma è alla nostra portata. Direi che più che per loro bravura, stasera abbiamo perso per colpa nostra, per aver commesso errori evitabili in difesa. Dobbiamo ancora lavorare su questo aspetto, sistemare alcune cose che ci servono per prendere la strada giusta. Ad ogni modo abbiamo giocato una buona partita e forse il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio, ma va bene così. Sicuramente in questo turno di coppa potevamo fare molto di più. Ora però pensiamo a mettere a posto alcune cose e a concentrarci sul campionato”.
Sabac-Ortigia 11-9
Parziali: 4-2; 1-3; 4-2; 2-2
VK Sabac Elixir: Zivojinovic, Maras 1, Toholj 3, Repanovic (Cap) 1, Koptsev, Krug, Barac, Stanic, Macic 1, Dragovic, Stojanovic 3, Korac 2, Gavrilovic. Allenatore: Nemanja Licanin
C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia 1, Giribaldi, La Rosa 1, Di Luciano, Cupido, Bitadze, Carnesecchi 1, Condemi, Inaba, Ferrero 5, Napolitano (Cap) 1, Calabresi. Allenatore: Stefano Piccardo
Arbitri: Christos Kourtidis (Grecia) e Radoslaw Koryzna (Polonia)
Note. Superiorità numeriche: Sab: 6/12 + 1 rig; Ort 4/13 + 2 rig; Espulsioni definitive: Bitadze (O) nel 2° tempo per brutalità; Cassia (O) e Giribaldi (O) nel 3° e Repanovic (S), Maras (S) e Dragovic (S) nel 4° per raggiunto limite di falli