Nuovo derby di Sicilia in serie A1 di pallanuoto maschile in tre giorni, questa volta tra Telimar e Nuoto Catania. In palio tre punti per obiettivi differenti: mantenere l’alta classifica per i palermitani, sopravvivenza per gli etnei. La sfida della settima giornata è finita 14-12 per il club dell’Addaura al termine di quattro parziali estremamente equilibrati.
I due bomber delle formazioni hanno dato spettacolo con una sfida nella sfida: il maltese Muscat Melito per i catanesi ha vinto il duello personale con l’americano Johnny Hooper segnando 7 reti contro le 6 del suo avversario. Exploit che gli è valsa la prima posizione nella classifica marcatori a quota 23. Questo, però, non è bastato alla formazione rossazzurra per evitare la sconfitta.
Il rammarico per la Nuoto Catania è aumentato anche dal fatto che nella terza frazione la squadra guidata per l’occasione in panchina da Giusi Malato in sostituzione di Beppe Dato squalificato, aveva acciuffato gli avversari.
Il tecnico del Telimar, Marco Baldineti commenta dopo il match: “Sono soddisfatto delle due prestazioni nei derby. Avevamo l’obbligo di fare tre punti. La partita è iniziata male, poi abbiamo perso Occhione e dopo anche Giliberti e Giorgetti ed è stato ancora più complicato. La squadra se la gioca con la Nuoto Catania quando è al completo. In questo modo, il risultato vale ancora di più. Loro non avevano nulla da perdere e sono venuti qui per dare il tutto per tutto. Noi, se avessimo giocato con più calma all’inizio avremmo chiuso il primo tempo sul 5-1, abbiamo sbagliato due rigori, ma i catanesi sono stati davanti solo una volta. Per il resto, l’abbiamo condotta noi. Quindi, tutto sommato, sono contento per come i ragazzi hanno reagito a tutte le avversità”.
Il centrovasca del Telimar, Riccardo Lo Dico è intervenuto a fine partita parlando delle difficoltà di questo derby dovuto a diversi fattori: stanchezza per l’altro derby con l’Ortigia giocato mercoledì e per l’effettiva valenza del match e dell’avversario. “Sapevamo che loro fossero una squadra ben attrezzata, il mister ci aveva avvisato e ci tenevamo a fare bene. Probabilmente, abbiamo risentito della partita dura di mercoledì a Siracusa e siamo partiti contratti anche per questo. Alla fine, ha vinto chi ha saputo sfruttare l’esperienza e ha avuto più controllo del proprio gioco, commettendo meno errori. Dopo tutti quei rossi, capita di essere nervosi, ma l’importante era non disunirsi. E ce l’abbiamo fatta, la squadra ha tenuto ed è riuscita ad avere la meglio”.
E poi un pensiero alla trasferta di Barcellona in Len Euro Cup per la prima giornata di ritorno della seconda fase a gironi: “Adesso, cercheremo di recuperare le energie dopo una settimana intensa, perché l’obiettivo è quello di far bene a Barcellona per provare a conquistare già l’accesso al turno successivo di coppa”.
Il presidente del Telimar Marcello Giliberti osserva: “Vittoria meritata, ma sofferta, contro una mai doma Nuoto Catania, cui vanno i miei complimenti per la bella prestazione sfoderata. Noi abbiamo giocato veramente male, in maniera discontinua, con un nervosismo assolutamente ingiustificato. Da ora in avanti pretenderò da tutta la squadra comportamenti, in acqua e fuori dall’acqua, adeguati all’immagine societaria”.
Nel post match c’è molta delusione nelle fila della Nuoto Catania. Giusi Malato ha però visto gli aspetti positivi della prestazione: “Abbiamo giocato alla pari contro una squadra forte. Risultato bugiardo, meritavamo certamente di più. Dimostrazione che possiamo fare bene e che dobbiamo migliorare in alcune ingenuità che ancora non ci permettono di fare il salto di qualità che ci meritiamo. Peccato!”.
Sabato prossimo la Nuoto Catania ospiterà alla Scuderi la Pallanuoto Trieste alle 16, altro impegno difficile per gli etnei che attendono però sfide con formazioni alla portata. Ed a tal proposito, il calendario propone per il 25 novembre la trasferta di Camogli contro l’ultima in classifica. Li non si dovrà concedere nulla.