C’è mancato poco, la Fortitudo Agrigento si è fermata ad un solo punto dalla vittoria nella trasferta di ieri contro il Real Sebastiani Rieti: 85-84 è il risultato finale di una sfida combattuta fino all’ultimo, in cui i siciliani hanno fatto bene per tutti i quaranta minuti, perdendo però a causa di un calo di tensione prima del riposo. Il tabellino del match parla chiaro, con la Fortitudo che si aggiudica tre dei quattro quarti giocati (16-19, 26-14, 16-18, 27-33), ma paga a caro prezzo il break subito nel secondo quarto, che ha costretto poi i biancazzurri ad inseguire per tutto il secondo tempo. A bruciare di più è aver perso l’occasione di fare un bel balzo in classifica, rimanendo perciò fermi ad 8 punti dopo la dodicesima giornata, ancora in zona playout.

Adesso testa alla prossima

Tanto rammarico quindi per l’impresa sfiorata, senza riuscire a dare continuità alla vittoria della scorsa settimana. Deludente la prestazione di Ambrosin, che ci prova più volte ma non riesce a mettere dentro nemmeno un tiro da fuori, mentre Cohill dà tutto quello che può e va negli spogliatoi con uno score di 29 punti. Buona la prestazione anche di Alessandro Sperduto, 26 punti nei 26 minuti giocati. L’unico giocatore tenuto in campo da coach Damiano Pilot per l’intera partita è Polakovich, che mette a referto 11 punti. Adesso testa al turno infrasettimanale di mercoledì, quando ci sarà da affrontare in casa la forte Urania Milano.