Palermo, tre giornate di squalifica per Marconi, è emergenza in difesa

di Pietro Minardi

La stangata era prevedibile ed è arrivata. Il giudice sportivo ha inflitto tre giornate di squalifica ad Ivan Marconi, difensore centrale del Palermo. Una sanzione inflitta in seguito a quanto avvenuto nel tempo di recupero di Como-Palermo, match valevole per la diciottesima giornata del campionato di Serie B e terminato con il punteggio di 3-3.

Le motivazioni del giudice sportivo

Secondo quanto scritto nelle motivazioni del provvedimento, la squalifica è stata inflitta a Marconi “per comportamento scorretto nei confronti di un avversario (seconda sanzione); per avere, al 46’ del secondo tempo, con il pallone lontano, colpito un calciatore della squadra avversaria con un pugno allo stomaco”. Un gesto costato caro visto che, dopo la revisione del VAR, l’arbitro Pairetto non solo ha espulso lo stesso Marconi ma ha anche decretato il calcio di rigore che ha portato al gol del 3-3 finale realizzato da Verdi.

Stessa sanzione per l’ex Kasami

Tre giornate di squalifica. Stesso numero di giornate di stop anche a Pajtim Kasami, ex calciatore del Palermo oggi militante fra le fila della Sampdoria. Il centrocampista è stato espulso nel primo tempo di Sampdoria-Feralpisalò perchp ” ha colpito volontariamente con una gomitata al petto un calciatore della squadra avversaria”.

Palermo in piena emergenza difensiva

Una squalifica, quella di Marconi, che lascia ancora di più in emergenza il tecnico Eugenio Corini in vista della sfida di campionato contro la Cremonese. Il Genio sarà infatti privo, con ogni probabilità, sia di Pietro Ceccaroni e che di Fabio Lucioni, ovvero la coppia centrale titolare. In pratica, come difensore di ruolo, è rimasto a disposizione solo Ionut Nedelcearu, autore di una prestazione non proprio memorabile in quel di Como. Al di là di ciò, bisognerà adattare qualcuno come secondo centrale. Le ipotesi principali portano a Simon Graves e ad Alex Mateju, i quali vantano un passato nel ruolo di difensore centrale. Più difficile la pista che porta ad Alessio Buttaro, ormai abituato a giocare in posizione più avanzata ed esterna.