Attacco on fire, Marconi e Nedelcearu in giornata no, il Palermo impatta a Como | LE PAGELLE

di Pietro Minardi

Il rimpianto per quello che poteva essere ma non è stato. Il Palermo non va oltre il pari in quel di Como, nel match della diciottesima giornata del campionato di Serie B. A decidere il match nel finale la follia di Ivan Marconi, il quale colpisce Curto con un pugno in piena area di rigore e a palla lontana.

Due punti persi che arrivano al termine di una partita ben giocata dai rosanero, soprattutto nel primo tempo. Poi nella ripresa un black out inspiegabile di venti minuti che ha consentito al Como non solo di pareggiare ma anche di passare in vantaggio. Gli uomini di Corini hanno il merito di rimanere con la testa nell’incontro, pareggiando con Segre al 64′. Un gol che arriva in seguito ad un calcio d’angolo inesistente, ma comunque meritato per quello che si era visto.

La partita si era incanalata nei binari  del tatticismo. A spezzare l’equilibrio è il colpo di testa pesantissimo di Graves, che conora così un ottima prestazione. Ma quando la partita sembra in ghiaccio, succede l’impensabile. Marconi colpisce con un pugno Curto in piena area. Dopo un consulto al VAR, Pairetto concede il rigore e manda sotto la doccia lo stesso difensore centrale. Gol di Verdi e partita segnata. L’ennesimo rimpianto. L’ennesimo treno perso di un girone d’andata al di sotto delle aspettative.

Le pagelle di Como-Palermo

Pigliacelli 6,5: Fondamentale la sua parata in pieno recupero su Cerri. Non può nulla in occasione dei gol subiti.

Lund 6: Gioca un primo tempo equilibrato. Il Palermo rischia poco o nulla. Poi viene sostituito ad inizio ripresa.

Marconi 0: Il suo pugno in pieno recupero e in piena area di rigore a Curto è ingiustificabile. Una follia che condanna la squadra al pari e che ha concretamente rischiato di trasformare una vittoria in una sconfitta. Colpevole, inoltre, in occasione dei due gol precedenti. Sul primo perde Cutrone in area, mentre sul secondo c’è una responsabilità da condividere con Nedelcearu ed Aurelio.

Nedelcearu 4: Colpevole, come sopra ricordato, in occasione del secondo gol. Subisce un giallo assolutamente evitabile. In generale, prestazione mediocre.

Graves 7: Con lui sulla destra il Palermo ha una marcia in più. Il gol del momentaneo 3-2 rappresenta la ciligiena sulla torta sulla sua prestazione odierna.

Gomes 6: Bella intuizione in occasione del primo gol di Di Francesco. La sua verticalizzazione è perfetta. Poi, praticamente, esce dalla partita. Nel finale alza bandiera bianca per un problema fisico alla coscia destra.

Segre 7: Il dottore si è specializzato nei gol di testa. Bravo a sfruttare l’assist al bacio di Brunori in occasione del gol del 2-2.

Henderson 5,5: L’infortunio di Coulibaly gli apre la strada per una maglia da titolare che mancava da tempo. Lo scozzese non la sfruttare proprio benissimo

Di Francesco 7,5: L’uomo in più in avanti. Crea superiorità numerica e mette a ferro e fuoco la difesa avversaria. Il suo gol ad aprire le marcature è un esempio di tempismo e tecnica.

Insigne 6,5: Sfortunato nel primo tempo. Il suo tiro a giro era perfetto, ma Semper è stato straordinario.

Brunori 6,5: Bravo in occasione dell’assist per il 2-2 di Segre. Si sacrifica molto per creare spazi ai compagni

Aurelio (dal 46′) 4: Il puledrino, così come soprannominato dagli addetti ai lavori, quest’anno sembra non correre al meglio. Grave l’errore su Curto in occasione del 2-1 momentaneo di Gabrielloni. Rispetto a Lund, sembra una spanna sotto.

Vasic (dal 69′) 5: La luce non si è accesa neanche oggi. Bello rivederlo in campo, ma non è ancora decisivo.

Di Mariano (dal 69′) 4,5: Entra ma non si vede. Abulico

Stulac (dal 77′) s.v.

Mateju (dal 85′) s.v.

Corini 5: Le ingenuità difensive ormai non si contano più. Con l’attacco che ha iniziato a girare al meglio, prendere otto gol in tre partite non è proprio esattamente il massimo. Ma nonostante la poco lena difensiva, oggi si sarebbero potuti ottenere anche i tre punti se non fosse stato per l’ingenuità di Marconi nel recupero. Le assenze di Lucioni e Ceccaroni lo hanno certamente penalizzato in una fra le migliori partite della stagione sotto il profilo del gioco. Unica pecca i venti minuti di vuoto ad inizio ripresa che hanno portato ai due gol del Como. Un fatto su cui il tecnico dovrà riflettere. Il girone di andata si chiuderà in casa contro la Cremonese. Una squadra che sembra avere un ottimo rapporto con il gol.