La Leggenda Michele D’Errico si racconta, titoli italiani e un record da 300 maratone

di Elio Natale Coppola

Lo scorso 17 Dicembre vi raccontavamo come un atleta della Polisportiva Marsala Doc avesse tagliato il tragurdo delle 300 maratone disputate. Un record del genere, però, non è una cosa che capita tutti i giorni e, di conseguenza, non poteva passare inosservato. Ed è per questo che abbiamo raggiunto in intervista il detentore di questo incredibile primato, il vice-presidente della società lilibetana Michele D’Errico. Il classe ’54, nell’ambito, è ormai conosciuto come “La Leggenda” perchè, sostanzialmente, non c’è un’ultramaratona a cui non ha preso parte. Per non farsi mancare nulla, l’alfiere biancoazzurro nel 2023 ha conquistato anche due titoli nazionali, quello italiano classe SM65 e quello ACSI. Ma lasciamo la parola al diretto interessato.

UN RECORD DESTINATO AD AUMENTARE

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Quando ho ripreso a correre il mio ultimo pensiero era quello di raggiungere un record così prestigioso, credo sia un primato a livello regionale. Ovviamente, una volta trovatomi sulla soglia delle 300, tra maratone e ultra disputate, ho puntato con decisione a tagliare anche questo traguardo. Il mio cammino con l’atletica è ricominciato più o meno 10 anni fa dopo che mi ero allontano per questioni lavorative e altre vicessitudini che capitano nella vita di ogni giorno. Non appena sono andato in pensione ho deciso di intensificare gli allenamenti e riprendere lo sport che tanto mi appassiona. Non ho un allenatore che mi segue, faccio tutto in autonomia. Curo le schede d’allenamento e la dieta. Oltre a questo ho anche la testa dura, che mi fa allenare con costanza e non mi fa mollare mai. Questi anni passati a correre rappresentano, per me, un’esperienza faticosa, sia economicamente che fisicamente, ma estremamente positiva e gratificante. Ho potuto conoscere tante realtà e visitare tante città italiane. Nel 2024 ho intenzione di continuare a correre ma non aumenterò le gare, le, circa, 40 dell’anno scorso sono sufficienti“.

MICHELE D’ERRICO E LE ULTRAMARATONE

Affrontare delle gare così lunghe non è semplice. Per me la cosa fondamentale è la tenuta mentale. Testa e gambe vanno collegate ma appena cede la prima, le seconde seguono di pari passo. Quando corro non faccio mai calcoli, pensare al tempo o alla posizione lo trovo controproducente. Io preferisco pensare a cose esterne alla gara perchè se arriva la stanchezza è finita. Inoltre, nelle ultra, preferisco non fermarmi a riposare perchè poi i muscoli si induriscono e non riesco a riprendere. Io, sostanzialmente, parto e non mi fermo fino al traguardo. La strategia, almeno per me, funziona dato che l’unico mio stop risale ad un Passatore quando mi sono ritirato dopo 50 km per problemi fisici. Ecco, questo è un altro aspetto importante. Bisogna saper riconoscere i segnali che ti invia il corpo, con la salute non ci si scherza, non ci dobbiamo dimenticare che siamo amatori“.

TANTI BEI RICORDI CONDIVISI

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Michele e Vito D’Errico

Per ogni gara che ho fatto ci sarebbe un aneddoto da raccontare. Ho incontrato molte persone interessanti, uno su tutti Giorgio Calcaterra. Insieme a lui ho fatto la “10 in 10” del Lago D’Orta dove ci hanno convinto a partecipare alla versione da 50 km. Eravamo entrambi alla prima esperienza ed è stato massacrante. Per 10 giorni, ogni giorno, abbiamo corso 50 km sembra impossibile ma, alla fine, stringendo i denti e facendosi forza l’un con l’altro l’abbiamo portata al termine. Parlando di emozioni, non possono non citare il piacere che provo a correre insieme a mio figlio Vito. Lui, tra lavoro e famiglia, non riesce a partecipare a tutte le competizioni ma quando abbiamo la possibilità ci alleniamo e gareggiamo sempre insieme“.

In chiusura, poi, vorrei dedicare un pensiero a tutti coloro che mi seguono e mi sostengono. Molti pensano che facendo le ultra, le maratone normali per me siano una passeggiata, ma non è così. Io rispetto ogni distanza e ad ogni gara do il massimo. Inoltre, vorrei ricordare a tutti che sono una persona come tutti gli altri e quello che faccio io lo possono fare anche gli altri. L’atletica è uno sport aperto a tutti, nessuno ha l’esclusiva“.

I NUMERI DI MICHELE D’ERRICO

Il vice-presidente della Polisportiva Marsala Doc porta con sè dei dati impressionanti. Grazie alle statistiche raccolte dal DUV, possiamo ripercorrere tutta la storia della leggenda lilibetana almeno per quanto riguarda le ultramaratone. In circa 10 anni d’attività Michele D’Errico ha preso parte a 100 manifestazioni percorrendo un complessivo di 7783,466 km, distanza che equivale, approssimativamente, ad andare da Palermo a Porto Rico. Nel solo 2023 l’atleta ha completato 19 eventi per un totale di 1112,73 km. Tra queste spiccano la “Orta 10 in 10”, con 10 giorni di gare consecutive, la Hybla Major, le 6 ore di Noto, dei Templari e dello Jonio, la 100 km delle Alpi e la 50 km di Calabria.