Australian Open, appuntamento con la gloria rimandato per Bolelli e Vavassori

di Alessandro Teri

Devono rimandare il loro appuntamento con la vittoria di uno Slam Simone Bolelli e Andrea Vavassori, che per oggi non possono fare altro che inchinarsi a Matthew Ebden e Rohan Bopanna, vincitori del titolo in doppio agli Australian Open. Per la coppia italiana non c’è stato niente da fare contro i favoriti del torneo, al ternine di una finale che però è stata combattuta fino all’ultimo, come dimostra il 7-6 7-5 a favore duo anglo-indiano, comunque messo in difficoltà per larghi tratti dagli azzurri, che in semifinale avevano avuto la meglio sui tedeschi Yannick Hanfmann e Dominik Koepfer.

Un sogno interrotto

Quindi Bolelli e Vavassori non sono riusciti ad aggiungere il loro binomio tra quelli delle coppie italiane vincitrici di uno Slam, cosa già riuscita in passato al primo, trionfatore con Fabio Fognini nel 2015 proprio a Melbourne, dopo un’altra finale persa nel 2013. Stavolta a mettersi di traverso nella strada verso il successo tricolore sono stati Ebden e Bopanna, avversari di rango che hanno legittimato una supremazia certificata dal primo posto nel ranking Atp riservato al doppio maschile.

Punto di non ritorno

Il match odierno è stato deciso da alcuni momenti ben precisi, nei quali ad avere la meglio è forse stata la maggiore abitudine a giocare assieme mostrata dai vincitori, compagni di lungo corso, mentre gli italiani hanno iniziato a giocare stabilmente insieme solo l’anno scorso. Il primo punto di nom ritorno è stato rappresentato dal tie break del primo set, a cui si è giunti dopo un lungo equilibrio, rotto da un sonoro 7 a 0 nel game decisivo. Nel secondo set il testa a testa tra le due coppie è durato per 10 game, fino a quando sul 5 a 5 non è arrivato il break a favore di Ebden e Bopanna, che poi non tremano nel seguente turno al servizio, e rimandano il successo di Bolelli e Vavassori al prossimo appuntamento con la gloria.

(foto instagram Federtennis)