Continua la parata delle nuove F1, giù i veli anche a Mercedes e Mclaren

di Alessandro Teri

Una dietro l’altra, senza sosta. Di giorno in giorno si va completando l’ideale schieramento di partenza del nuovo mondiale di Formula 1, con le presentazioni di tutte le monoposto che scenderanno in pista il 2 marzo in Bahrain per il primo gran premio dell’anno, ma che nel frattempo dal 21 al 23 saranno impegnate nei test ufficiali pre-season sempre sulla pista asiatica. Oggi è stato il turno di Mercedes e Mclaren nel fitto calendario delle presentazioni, dopo che ieri la scena è stata tutta della Ferrari, e prima della chiusura col botto di domani con il lancio della Red Bull 2024.

I 90 anni di Mercedes

Torna il grigio Mercedes sulla W15

In casa Mercedes quest’anno si celebrano i 90 anni della Casa tedesca, e perciò fin dalla livrea c’è un richiamo alla tradizione sportiva del marchio, con il ritorno all’iconica tinta argento nella parte superiore della W15, pensata per riportare il Mercedes-Amg Petronas F1 Team al vertice, dopo essere stati spodestati dal binomio Red Bull-Verstappen. Il lavoro svolto da ingegneri e meccanici anglo-tedeschi è stato duro, durante tutto l’inverno e anche da prima, solo che ancora è presto per dire se tale sforzo avrà dato i frutti sperati. “Sappiamo di dover scalare una montagna, non ci sono miracoli in questo sport”, dice prontamente Toto Wolff, team principal e co-preoprietario della scuderia, che non più di una settimana fa ha dovuto assorbire il colpo dell’annunciato abbandono di Lewis Hamilton, diretto in Ferrari nel 2025. Nel frattempo il campione britannico vestirà ancora la tuta Mercedes, e non può esimersi dal dire di “essere pronto ad ogni sfida”. A fianco avrà George Russell, d’improvviso divenuto prima guida in pectore, il quale naturalmente si augura “di fare passi avanti con la W15”. Per quanto riguarda le novità tecniche presentate, lo sforzo si è concentrato soprattutto nella ricerca del modo migliore per convogliare l’aria verso il fondo vettura, in modo che sia il più possibile attaccata all’asfalto.

Lavori ancora in corso

Nero e giallo papaya per la livrea MCL38

In cerca di rinverdire i fasti del passato è pure la Mclaren, che per ancorarsi alla tradizione pluridecennale della scuderia fondata dal capostipite Bruce Mclaren, continua a mettere in risalto sulla livrea il giallo papaya che l’ha contraddistinta negli epici anni a cavallo tra ‘60 e ‘70, accanto al nero ormai presente su tutte le macchine di F1, anche e soprattutto per snellire le monoposto da ogni grammo in più di vernice stesa sulla scocca. Comunque anche dalle parti si Silvestone, base operativa del Mclaren Formula 1 Team, si attendono le prime prove cronometrate per rendersi conto se i progressi sperati siano davvero reali. Da qui ad allora c’è ancora del lavoro da fare sulla MCL38, secondo quanto detto da Andrea Stella, l’italianissimo team principal del team inglese, che sottolinea come “ci sono tamte innovazioni nella macchina, ma il lavoro non è stato ancora del tutto completato, è ancora in-progress”. Impaziente di scendere in pista è Lando Norris, il talentuoso pilota britannico in cerca di consacrazione, che nelle ultime settimane è stato impegnato al simulatore, e che si dice pronto a mordere l’asfalto per la nuova stagione. Il compagno di box Oscar Piastri, che ha impressionato positivamente nella stagione 2023 al suo esordio nel Circus con la Mclaren, punta invece a lavorare a stretto contatto con chi ha progettato la nuova macchina, per essere sicuro di partire subito forte.