Il tennis italiano ha bisogno anche di Matteo Berrettini, che è atteso dal ritorno ai massimi livelli dopo un anno orribile per lui sportivamente parlando. E un bilancio di ciò che è stato il suo recente passato è stato tracciato dal tennista romano in una conferenza stampa su Zoom, in cui tra l’altro ha fissato il suo rientro nel circuito al prossimo torneo Atp di Phoenix a fine marzo. Quindi per testare lo stato di forma dopo un lungo stop la scelta è ricaduta su un Challenger 175, poco impegnativo ma comunque utile a riprendere confidenza con il court.

Esserci a Roma

Tanti sono stati i problemi fisici ad affliggere Berrettini nei mesi scorsi, a partire dell’infortunio agli addominali di un anno fa, dal quale poi è partita una lunga stricia di acciacchi fino al fastidio al piede patito durante la preparazione agli ultimi Australiano Open, poi saltati per il timore di una nuova sosta ai box, come confessato nella conferenza odierna. Ma ora i piani di colui che nel 2021 fu il primo italiano a giocare una finale di Wimbledon prevedono un graduale riassestamento, che passerà dalla partecipazione al torneo 1000 di Miami, per poi arrivare alla stagione sulla terra rossa magari tornando finalmente agli Internazionali di Roma, dove manca da 2 anni.

Basta speculazioni

Altri temi sono stati toccati da Berrettini oggi, come ad esempio il cambio di allenatore, passando dopo 15 anni di lavoro insieme a Vincenzo Santopadre allo spagnolo Francisco Roig, in passato parte del team Nadal, alla ricerca di nuovi stimoli. Poi si è parlato naturalmente di Jannik Sinner, del loro rapporto di amicizia, e del fatto che vedere un italiano raggiungere traguardi così importanti gli è da sprone per tornare ai livelli che gli competono. Infine un passaggio è stato pure dedicato alla fine della relazione con Melissa Satta, che lo stesso Berrettini ha confermato dopo le anticipazioni uscite nei giorni scorsi, forse per evitare ulteriori speculazioni che avrebbero potuto distrarlo dall’obiettivo che si è prefissato, tornando a far parlare di sé solo per i risultati sportivi raggiunti.

(foto Instagram)