Stop alla gare di ciclismo all’interno del parco della Favorita, a Palermo. L’area della settima circoscrizione, uno dei più grandi polmoni verdi d’Europa, ha ospitato quest’anno due competizioni destinate agli atleti dilettanti del mondo del pedale. Eventi che hanno interessato una folta platea di appassionati ma che hanno altresì avuto la conseguenza di intasare il traffico della zona. Da Pallavicino a Mondello sono tanti i residenti che hanno lamentato disagi nel muoversi da e verso la propria abitazione durante le gare domenicali. Fatto per il quale la VII Circoscrizione si è mossa chiedendo al Comune delle soluzioni in merito. Appello per il quale l’Amministrazione ha deciso di spostare le competizioni qualche centinaio di metri più in là, ovvero nei pressi dell‘area del Velodromo.
Una decisione accolta con un certo rammarico dal presidente della Federciclismo Diego Guardì. “Non darci le autorizzazioni per favorire alcuni residenti di Valdesi e Mondello è inaudito. Ciò perchè, pur chiudendo la Favorita, ci sono tre strade di accesso a quella zona, ovvero Partanna-Mondello, Zen e il lungomare Cristoforo Colombo. Facciamo sport. Cerchiamo di rendere il parco fruibile a tutti. Così invece rimane fruibile solo alle auto. Nessuno andrà a rischiare di fare sport in mezzo alle macchine. Ci sarebbe da fare una tavola rotonda in modo da permettere l’utilizzo del parco della Favorita a tutti. Parliamo di una delle aree verdi urbane più grandi d’Europa e in qualsiasi altro paese dell’UE sarebbe chiuso al traffico per fare praticare sport”.
Parole alle quali replica il presidente della VII Circoscrizione Giuseppe Fiore. “Abbiamo colto il malessere del territorio. Durante le gare di ciclismo alla Favorita, il territorio non ha fruibilità in termini di mobilità. Pallavicino è intasata, l’Arenella pure. Sono problemi che riguardano tutto il comprensorio. Abbiamo fatto una provocazione al sindaco, chiedendo alternativamente l’apertura di una via di fuga a Pallavicino o lo studio per un doppio senso di marcia su viale Margherita di Savoia. Non ci possiamo permettere di ingolfare una città per una gara di ciclismo. Si crea disagio, oltre all’innalzamento dei livelli di inquinamento nelle aree urbane. Gli incolonnamenti che si creano in via Mater Dolorosa o in via Duca Degli Abruzzi sono impressionati. Per questo abbiamo riportato il nostro malessere all’Amministrazione che ci ha ascoltati”.
Eventi ciclistici sui quali si è registrata la presa di posizione dell’Amministrazione. “Abbiamo dato quest’anno la concessione per due manifestazioni alla Favorita – ha commentato l’assessore allo Sport Alessandro Anello -. Dal mese di marzo in poi, comprendendo l’importanza del viatico della Favorita per raggiungere l’area di Mondello, non abbiamo intenzione di concedere la possibilità di fare le gare necessariamente lì. Abbiamo individuato un’altra zona nei pressi del Velodromo. Alternativa che la Federazione aveva già accettato“.