Il Catania si aggiudica il derby sul Messina, Di Carmine su rigore scaccia la paura

di Edoardo Ullo

Vittoria scacciacrisi per il Catania che grazie ad un rigore (dubbio) trasformato da Di Carmine nel corso del primo tempo ha la meglio sul Messina e fa suo il derby siciliano della 36ma giornata del girone C del campionato di serie C. Davanti ai quasi ventimila spettatori dello stadio Angelo Massimino, andato in sold out già due giorni prima dell’attesissima sfida, e dopo tre ko consecutivi i rossazzurri tornano al successo.

Affermazione che permette loro di arrivare in quattordicesima posizione a quota 42, di scavalcare il Potenza affondato 3-0 in casa dal Foggia e di allontanarsi momentaneamente dalla zona pericolo che dista momentaneamente due lunghezze.

Questo grazie anche ai risultati favorevoli: il Monopoli è caduto in casa dopo otto risultati utili consecutivi ad opera del Taranto ed è rimasto a 39. Monopoli scavalcato dalla Turris, ora a quota 40 dopo aver superato 2-1 in trasferta il Latina.

La squadra di Zeoli ha offerto una prova volitiva, di carattere. Il gioco si è visto a sprazzi ma da ambo i lati con i padroni di casa che sono andati in attacco nei primi minuti spinti anche dai quasi ventimila spettatori del Massimino.

Per il Messina cambia poco anche se le residue speranze di agganciare la zona play off si affievoliscono. I giallorossi sono fermi a 44 punti a -4 dalla coppia Foggia-Crotone che occupa le ultime due posizioni utili per l’accesso agli spareggi promozione.

Avvio tambureggiante del Catania

Primi minuti di studio ma il pallino del gioco va subito al Catania che è costretto ad attaccare. Il primo vero pericolo arriva al 10′ con Di Carmine che raccoglie un cross di Bouah che gira e calcia verso la porta ma la conclusione seppur pericolosa è centrale e Fumagalli respinge.

Un minuto dopo rossazzurri ancora pericolosi, questa volta su calcio piazzato. Cicerelli calcia molto bene ma è sempre il portiere ospite ad essere decisivo con il suo intervento a chiudere la porta.

Forcing rossazzurro e rigore per il Catania

Dopo le prime due occasioni il Catania continua ad attaccare ma non trova spazi con la difesa del Messina che chiude senza grossi problemi.

Ma al 22′ su un nuovo calcio d’angolo conquistato dagli etnei e battuto da Peralta arriva un episodio decisivo: la difesa giallorossa spazza il pallone che viene rimesso ancora in area ma viene ribattuto fuori. L’arbitro Delrio però assegna un calcio di rigore per i padroni di casa per un presunto fallo di mano di Dombravanu su un contrasto aereo.

Di Carmine trasforma, rossazzurri avanti

Proteste e nervosismo non fanno cambiare la decisione arbitrale. Al 24′ Di Carmine è freddo dagli 11 metri e spiazza Fumagalli per l’1-0. Catania in vantaggio.

Catania spinge per il raddoppio

I rossazzurri, sospinti dal pubblico, cercano il raddoppio e conquistano un nuovo angolo. Dalla bandierina Peralta ad uscire e Cianci irrompe ma la palla è alta. Il Messina appare in difficoltà.

Messina vicinissimo al pareggio

All’improvviso il Messina si rende pericoloso verso il finale di prima frazione. C’è infatti un doppio salvataggio sulla linea di porta del Catania prima su Bouah su conclusione ravvicinata di Zunno e successivamente di Castellini su Frisenna.

Al 47′ Plescia è bravo a girarsi  prontamente in area su bella azione di Zunno ma la conclusione è debole e Furlan blocca. I giallorossi crescono nel finale del primo tempo caratterizzato anche dall’infortunio di Peralta che costringe Zeoli ad operare il primo cambio. Al suo posto infatti Ndoj.

Secondo tempo, palo di Cianci

In avvio di secondo tempo, il Messina cambia con Emmausso in campo al posto di Plescia. Ma il Catania torna in avanti alla caccia del secondo gol. Dopo la ripresa del gioco con Fumagalli che ha avuto un problema fisico. Poi rossazzurri pericolosi con Cianci che al 50′ raccoglie un cross di Castellini che è più lesto di tutti ma la sua conclusione si infrange sul palo a Fumagalli battuto.

Il Messina cerca il pareggio

Un'azione di gioco nel derby tra Catania e Messina. Foto Acr Messina

Un’azione di gioco nel derby tra Catania e Messina. Foto Acr Messina

Gli ospiti però iniziano ad attaccare e dopo l’ora di gioco creano qualche pericolo. Emmausso ci prova dalla distanza al 63′ ma il suo diagolane è respinto da Furlan.

Un minuto dopo Emmausso è ancora pericoloso ma la sua finalizzazione a termine di una bellissima azione con Zunno va alta.

Triplo cambio per il Catania

Al 70′ Zeoli a questo punto ne cambia tre: Marsura per Cicerelli, Chiricò per Cianci e Celli per Monaco. Ma è ancora squillo per il Messina che al 77′ va ancora alla conclusione con Emmausso. Il tiro è forte ma non centra lo specchio della porta.

Quattro cambi per i giallorossi

All’80’ Giacomo Modica, tecnico del Messina, ne cambia tre in una volta. Entrano Salvo, Giunta e Civilleri per Lia, Frisenna e Zunno. E subito dopo esce Rosafio, al suo posto Signorile esaurendo così i cambi.

All’89’ esce l’autore del gol

Michele Zeoli si gioca ad un minuto dal novantesimo l’ultimo cambio. Esce Di Carmine ed entra Costantino.

Concessi sei minuti di recupero, arrembaggio Messina

L’arbitro poi concede sei minuti di recupero che poi diventano sette. Il Messina si getta all’arrembaggio a caccia del gol del pareggio. Al 92′ brivido con un cross tagliato in area piccola del Catania sul quale però Signorile manca l’appuntamento con la deviazione di testa vincente.

Al 97′ ancora Signorile vicinissimo al pareggio. Calcio di punizione dalla tre quarti di campo del Messina con il portiere giallorosso Fumagalli che si invola verso l’area. La sfera giunge proprio dalle sue parti, la deviazione al centro per Signorile che è pronto alla girata ma la sfera va alta. Proteste nel finale per i giallorossi che chiedevano una deviazione di Furlan per battere un calcio d’angolo. Questa è l’ultima azione. Il Catania festeggia e fa un passo in avanti verso la salvezza… ed i play off.

Il tabellino

Catania-Messina 1-0

Catania: Furlan; Monaco (dal 70′ Celli), Kontek, Castellini; Bouah, Peralta (dal 43’ Ndoj), Quaini, Welbeck, Cicerelli (dal 70′ Marsura); Cianci (dal 70′ Chiricò), Di Carmine (dall’89’ Costantino). Allenatore Michele Zauli. A Disposizione: Albertoni, Chiarella, Curado, Haveri, Rapisarda, Toscano, Zammarini.

Messina: E. Fumagalli; Lia (dall’80 Salvo), Manetta, Pacciardi, Dombravanu; Frisenna (dall’80’ Giunta), Franco; Rosafio (dall’82’ Signorile), Zunno (dall’80’ Civilleri), Ragusa; Plescia (dal 46′ Emmausso). Allenatore Giacomo Modica. A disposizione: Cavallo, Di Bella, Firenze, Fumagalli, Giunta, Luciani, Ortisi, Piana, Polito, Scafetta, Zona.

Arbitro. Delrio di Reggio Emilia. Guardialinee Fine (Battipaglia) e Allocco (Alba-Bra). Quarto uomo Diop di Treviglio. Ammoniti: Bouah (Catania), Lia (Messina)

Marcatore: al 24′ Di Carmine su rigore

Note. Un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’incidente della centrale idroelettrica di Suviana. Spettatori presenti circa 19.720.

Ammoniti: Bouah (Catania), Fumagalli (Messina), Lia (Messina), Kontek (Catania), Welbeck (Catania), Frisenna (Messina), Chiricò (Catania)

Recuperi 3’ e 6’+1′

Serie C girone C, le partite della 36ma giornata

Sabato 13 aprile

  • Brindisi-Sorrento 2-0
  • Monterosi Tuscia-Giugilano 3-1
  • Potenza-Foggia 0-3

Domenica 14 aprile

  • Casertana-Az Picerno 2-1
  • Latina-Turris 1-2
  • Audace Cerignola-Virtus Francavilla 3-0
  • Catania-Messina 1-0
  • Monopoli-Taranto 1-2

Lunedì 15 aprile

  • Avellino-Benevento alle 20.45
  • Juve Stabia-Crotone alle 20.45

Classifica provvisoria

Juve Stabia* 74 punti; Avellino* e Benevento* 63; Casertana 61; Taranto (-4) 59; Az Picerno 57; Giugliano 52; Latina 51; Crotone* e Foggia 48; Audace Cerignola 47; Sorrento 45; Messina 44; Catania 42; Potenza 41; Turris 40; Monopoli 39; Virtus Francavilla 33; Monterosi Tuscia 31; Brindisi (-4) 24.

Con l’asterisco una partita in meno

Verdetti

Juve Stabia promossa in serie B; Brindisi retrocesso in serie D.