Palermo ancora senza vittoria al Barbera, con il pericolante Ascoli è solo 2-2

di Edoardo Ullo

Nuova beffa casalinga per il Palermo che anche con i pericolante Ascoli non riesce a vincere. I rosanero pareggiano 2-2 con i marchigiani nella 37ma giornata del campionato di serie B e si congedano dal pubblico del Barbera con l’ennesima beffa. Non sono serviti i gol di Brunori e di Soleri nel primo tempo.

I bianconeri hanno pareggiato due volte con Caligara bravo sia di testa nella prima frazione che dalla distanza nel recupero del secondo tempo. Passa in secondo piano l’esordio in porta di Sebastiano Desplanches che è stato preferito a Pigliacelli in questo match. Il portiere dell’Under 21 si è distinto nel finale su Nestorovski evitando il classico gol dell’ex ed in alcune uscite alte. Nulla ha potuto sui colpi di Caligara che regala ai suoi un pareggio fondamentale nella lotta corsa alla sopravvivenza. I marchigiani possono sperare nei play out.

Palermo comunque ai play off ma il sesto posto è in bilico

Brunori Gol, Palermo-Ascoli. Foto Pasquale Ponente

Brunori Gol, Palermo-Ascoli. Foto Pasquale Ponente

Un punto che permette alla squadra di Mignani, che alla sesta panchina rosanero non ha avuto ancora la gioia di assaporare il successo con un bilancio di quattro pareggi e due ko, di centrare aritmeticamente l’obiettivo play off. Tuttavia la sesta posizione è in bilico. Fino a due minuti dal fischio finale era certa, poi la prodezza balistica di Caligara ha tolto anche questa possibilità. La Sampdoria vittoriosa sulla Reggiana per 1-0 ed il Brescia che ha calato il poker al Lecco già in serie C sono rispettivamente a due e ad una lunghezza. Venerdì 10 maggio al Druso di Bolzano il Palermo dovrà battere il Sudtirol se vorrà difendere questa posizione che permette ai rosa di giocare il primo turno in casa. Diversamente il percorso potrebbe essere ancora più difficile.

L’ennesima delusione davanti al pubblico di casa che il Barbera – in questa stagione – è un tabù. Sono soltanto otto i successi casalinghi a fronte di quattro pareggi e ben sette sconfitte. Il Palermo non vince davanti al proprio pubblico dallo scorso 17 febbraio, da quando cioè sconfisse nettamente il Como per 3-0 e si affacciò ad un passo dalla seconda posizione. Poi dopo questa parentesi felice è arrivato un vero e proprio periodo negativo per la squadra che nel frattempo ha cambiato guida tecnica: dopo il ko di Pasquetta a Pisa, Corini è stato mandato via. Ma la cura Mignani in sei partite non ha portato a grandi risultati. Da dire che l’allenatore genovese ha trovato una situazione difficile.

Ed il ritiro voluto dalla società non è servito a molto visto la pochezza della prestazione soprattutto nella ripresa quando i rosa non sono mai stati pericolosi salvo in un’occasione ma più per la topica commessa dal portiere Vasquez che si è deviato sul palo un tiro innocuo di Di Francesco che per la conclusione stessa del 17 rosanero.

Emozioni nel primo tempo, nella ripresa la noia e la beffa

Le maggiori emozioni sono giunte nel primo tempo. Al pronti via: Soleri è bravo a servire Brunori che sotto la curva Nord non sbaglia e centra il 17mo sigillo stagionale eguagliando quanto fatto nella scorsa stagione. Il vantaggio è effimero perché seppure l’Ascoli non produca tanto, il Palermo è fragile ed alla prima vera occasione Desplanches è battuto da un colpo di testa di Caligara imbeccato da Celia. Tuttavia, non si può non rimanere perplessi sulla scarsa mobilità della difesa rosanero.

Poco dopo la mezz’ora però arriva il raddoppio del Palermo con Soleri, bravo a lottare su un pallone in area, a servirlo a Soleri che lo ha a sua volta ridato in acrobazia al numero 27 che in tuffo ha bruciato sul tempo Bellusci, ex rosa. Barbera rinfrancato per il 2-1.

Nella ripresa poco da menzionare, salvo le sostituzioni. Poi il capolavoro balistico di Caligara abile – e fortunato – a colpire imparabilmente dalla distanza sulla ribattuta di un calcio d’angolo. Fischi finali e copione ormai tristemente noto: squadra e tecnici rosa negli spogliatoi a testa bassa.

Squadra a pezzi

Ma questa crisi di risultati fa il paio anche con prestazioni non esattamente da incorniciare e questa odierna con l’Ascoli non fa eccezione. I rosa sono una squadra a pezzi sotto tutti i punti di vista, anche dal punto di vista fisica con Gomes e Ranocchia costretti ad uscire per noie. Il ruolino di marcia nelle ultime 13 partite è semplicemente da incubo: due vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte. Anche la Feralpi, oggi retrocessa dopo la sconfitta a Venezia ha fatto meglio dei siciliani.

 

Il tabellino

Palermo-Ascoli 2-2

Palermo: Desplanches; Nedelcearu (dall’83’ Marconi), Lucioni, Ceccaroni (dall’83’ Stulac); Diachitè, Segre, Gomes (dal 56′ Henderson), Ranocchia (dal 67 Di Francesco), Lund; Soleri, Brunori (dall’83’ Mancuso). Allenatore Michele Mignani. A disposizione: Pigliacelli, Karunic; Graves, Buttaro, Traorè, Insigne.

Ascoli: Vasquez; Bellusci, Botteghin, Mantovani; Falzerano (dall’82’ Duris), Valzania (dal 57′ Rodriguez), Di Tacchio (dal 57′ Masini), Celia (dal 65′ D’Uffizi); Caligara, Zedadka, Tarantino (al 57′ Nestorovski). Allenatore Massimo Carrera. A disposizione: Bolletta, Viviano, Quaranta, Adjapong, Vaisanen, Giovane, Streng.

Arbitro: Marco Di Bello di Brindisi. Guardialinee Marco Ceccon di Lovere e Mattia Politi di Lecce. Quarto uomo Stefano Milone di Taurianova. Var Daniele Paterna di Teramo, Avar Oreste Muto di Torre Annunziata.

Rete: Al 1′ Brunori, al 27 Caligara, al 33′ Soleri, al 90’+3′ Caligara

Note. Match caratterizzato dal lancio di petardi. L’arbitro ha interrotto il gioco per alcuni minuti. Ammoniti Diachitè (Palermo), Di Tacchio (Ascoli), Henderson (Palermo), Lucioni (Palermo). Recuperi 5′ e 5′.