Il Palermo all’ultimo sforzo per i play off, Mignani “Con Ascoli match importante non decisivo”

di Edoardo Ullo

Tornare a vincere per uscire dalla crisi. Il Palermo cerca i tre punti per tanti motivi, in primis per il morale, e poi anche per ufficializzare la sesta posizione e la stessa qualificazione ai play off. Domenica 5 maggio alle 15 i rosanero di Michele Mignani affrontano l’Ascoli al Renzo Barbera per la penultima giornata del campionato di serie B.

L’imperativo è quello di tornare a far punti. La qualificazione agli spareggi non è ancora aritmetica anche se manca veramente poco. Tuttavia serve quel punticino che è mancato, ad esempio, nelle ultime due giornate dove i siciliani hanno perso malamente in casa con la Reggiana (1-2 in rimonta) ed in trasferta a La Spezia (1-0) rimanendo a quota 52 ed esposti ad una possibile rimonta delle none in classifica che distano sei lunghezze. Delle due squadre che potrebbero raggiungere i rosanero a quota 52 solo una potrebbe scalzarli dai play off in caso di ipotetico arrivo a pari punti: il Sudtirol. La Reggiana, infatti, pur avendo espugnato il Barbera 2-1 ha una differenza reti peggiore negli scontri diretti col Palermo avendo perso 3-1 in casa il match di andata. Di certo il Sudtirol dovrebbe prima battere il Pisa in trasferta e poi superare proprio il Palermo nella sfida del Druso del prossimo 10 maggio che chiuderà la stagione regolare.

Per evitare quello che sarebbe un qualcosa di catastrofico, serve un punto. Per salvare la sesta posizione invece serve di più. Di fronte Brunori e compagni troveranno una formazione che ha l’imperativo di smuovere la classifica. L’Ascoli, infatti, con i suoi 37 punti è in piena bagarre, sospeso tra la zona retrocessione ed i play out. I marchigiani non possono quindi permettersi di fare regali ammesso che ci siano squadre che vogliano farne e quindi scenderanno al Renzo Barbera con il coltello tra i denti.

Servirà il miglior Palermo per uscire da una situazione critica che è culminata con l’esonero di Eugenio Corini ma che è continuata con Michele Mignani. Dal suo arrivo, infatti, i rosa hanno raccolto tre punti in cinque partite frutto di tre pareggi iniziali con Sampdoria, Cosenza e Parma. Insomma, i rosa devono reagire per evitare gli spettri del passato, neanche tanto lontano (leggasi Brescia, maggio 2023, pareggio con rimonta subita e nono posto per scontri diretti in favore del Venezia, ndr), e per salvaguardare la posizione play off a 180 minuti dalla fine. Il successo manca da Lecco ed è datato 10 marzo scorso. Troppo per una formazione che aveva (in teoria) ben altri obiettivi.

Le parole di Mignani

Il tecnico del Palermo ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida con i bianconeri marchigiani.

Se dovessi accorgermi che qualcuno fra i miei giocatori ha staccato la spina, non avrei problemi, e la società mi appoggia, a lasciarlo fuori squadra. Ma questi sono ragazzi che si sono sempre allenati con intensità e impegno“. Così l’allenatore.

La partita poi è un’altra cosa – ha aggiunto Mignani – Non è che se ti alleni sempre bene giochi sempre bene. Il ritiro che stiamo facendo è un segnale che la società ci ha dato per farci capire che non è contenta dell’andamento delle ultime partite. Manca poco alla fine del campionato ed è giusto farlo“.

“Sfida importante ma non decisiva”

Per Mignani quella con l’Ascoli non è una partita decisiva. “Però è importante – ha precisato – lo è per la classifica, per noi, per riacquistare la fiducia che pensavamo di avere ripreso. A volte i problemi servono per crescere, la cosa più bella è quando li risolvi: ti senti forte. Sappiamo che non siamo nel nostro momento migliore, ma dobbiamo avere voglia di risolverli questi problemi. Ci sono tanti modi per farlo: chi si volta e cerca aiuto, chi prega, noi dobbiamo tirare fuori il carattere e uscire tutti insieme da questa situazione”.

“È un problema di testa”

Mignani confidava in un inizio diverso della sua esperienza in panchina. “Speravo che si facesse di più – ha detto – nel mio periodo la squadra ha avuto difficoltà a reagire. È un problema di testa. Se io non credessi in questa squadra non l’avrei presa. Se dovessi svegliarmi pensando che non si vince può vincere sarei disonesto a non andare a casa“.

A proposito dei troppi gol che il Palermo incassa, Mignani ha detto che “le reti si incassano per prodezza individuale o per errore individuale – le sue parole – si lavora per cercare di eliminare gli errori. Il mio pensiero però è che se prendi un gol ne devi fare due. Se invece prendi gol e abbassi la testa allora diventa un problema andare avanti“.

I convocati per Palermo-Ascoli

Questi i calciatori rosanero convocati per la gara di domenica 5 maggio con l’Ascoli.

  • Portieri: Desplanches, Kanuric, Pigliacelli
  • Difensori: Graves, Lund, Lucioni, Marconi, Nedelcearu, Diakité, Buttaro, Ceccaroni
  • Centrocampisti: Gomes, Stulac, Segre, Ranocchia, Henderson
  • Attaccanti: Mancuso, Brunori, Insigne, Di Francesco, Soleri, Traorè.

Arbitra Di Bello

Il match tra Palermo ed Ascoli verrà diretto da Marco Di Bello di Brindisi. Gli assistenti di linea saranno Marco Ceccon di Lovere e Mattia Politi di Lecce, Quarto uomo Stefano Milone di Taurianova, al Var (on-site) Daniele Paterna di Teramo, Assistente al Var (on-site) Oreste Muto di Torre Annunziata.

Serie B, le partite della 37ma giornata

Domenica 5 maggio

Tutte la partite si giocano alle 15

  • Cittadella-Bari
  • Cosenza-Spezia
  • Modena-Como
  • Palermo-Ascoli
  • Parma-Cremonese
  • Pisa-Sudtirol
  • Sampdoria-Reggiana
  • Ternana-Catanzaro
  • Venezia-Feralpisalò
  • Brescia-Lecco

Classifica

Parma 74 punti; Como 71; Venezia 67; Cremonese 63; Catanzaro 60; Palermo 52; Sampdoria (-2) 49; Brescia 48; Sudtirol e Reggiana 46; Cosenza, Pisa e Cittadella 45; Modena 43; Spezia 40; Ascoli, Ternana e Bari 37; Feralpisalò 33; Lecco 26.

Verdetti: Parma promosso in serie A; Lecco retrocesso in serie C

Marcatori

Joel Pohjanpalo (Venezia) 20 gol; Gennaro Tutino (Cosenza) 17; Matteo Brunori (Palermo) e Daniele Casiraghi (Sudtirol) 16; Massimo coda (Cremonese) e Pietro Iemmello (Catanzaro) 15.