Sfuma il terzo posto per l’Ortigia, alla Caldarella Brescia vince di misura
di Edoardo UlloPallanuoto25 Maggio 2024 - 19:52
Sfuma il terzo posto, sfuma la Champions League. L’Ortigia gioca alla pari ma perde di misura con il Brescia anche Gara 2 della finale per il terzo e quarto posto del campionato di pallanuoto maschile di serie A1.
Alla Caldarella, infatti, i Leoni si impongono 12-11 e portano la serie sul 2-0 dopo aver vinto all’andata per 12-10. Risultato che premia i ragazzi di Bovo con la qualificazione alla Coppa dei Campioni mentre i biancoverdi siciliani, che non sono riusciti nell’intento di portare la serie alla bella, disputeranno la Len Euro Cup rimanendo comunque in Europa scendendo di un gradino rispetto al terzo posto della scorsa stagione.
Sfida bellissima e grande pallanuoto alla piscina Caldarella di Siracusa che ha visto 32 minuti di gioco vibranti ed estremamente combattuti.
Brescia avanti di due gol, poi Ortigia ribalta
L’avvio di partita è simile a quello di Gara 1: è il Brescia a partire meglio portandosi sul 2-0 con Irving e Guerrato ma l’Ortigia, dopo un po’ di assestamento, ribalta il punteggio con le reti a uomo in più di Napolitano e Carnesecchi e il rigore di Ferrero.
Equilibrio anche nel secondo parziale
Nel secondo parziale, i bresciani sono più cattivi in fase offensiva e riportano il match in parità, per poi tornare avanti con il gol di Faraglia. A regnare, però, è l’equilibrio, perché i biancoverdi rispondono per due volte con un altro rigore di Ferrero e la palombella di Inaba e, quando Guerrato e Balzarini firmano il nuovo doppio vantaggio degli ospiti, restano agganciati con il mancino di Carnesecchi.
Brescia sul +3
Nel terzo tempo, gli uomini di Bovo accelerano e si portano sul +3 a metà frazione. Alla Caldarella serpeggia il timore che l’Ortigia si disunisca, ma i biancoverdi lo spazzano via grazie alla bella doppietta di Cassia che riaccende i tifosi. L’entusiasmo però non basta, perché nel finale di tempo il Brescia fissa il punteggio sull’11-9. Il match, però, resta aperto e imprevedibile anche quando, in avvio di quarto tempo, il Brescia allunga a +3 e poi spreca la superiorità che può chiudere i giochi.
Ultimo sussulto dell’Ortigia che arriva ad un gol dal Brescia
L’Ortigia, infatti, ne approfitta per rifarsi sotto: nel giro di un minuto, Cassia e una splendida palombella di Inaba portano i biancoverdi a una sola lunghezza. Si lotta fino alla fine e Piccardo si gioca l’ultima chance con il time-out mandando avanti anche Tempesti, ma senza esito. L’Ortigia chiude al quarto posto ma si gode, sotto la tribuna, il caloroso e meritato saluto dei suoi tifosi.
Piccardo, “Rammarico per il risultato ma soddisfatto”
A fine gara, coach Stefano Piccardo commenta così la sconfitta e la stagione e sottolinea le qualità del gruppo: “Sono molto soddisfatto, anche se ora c’è rammarico, perché perdere non fa mai piacere. Abbiamo avuto un momento di flessione nel terzo tempo, abbiamo commesso qualche piccolo errore, però sono contento della prestazione e anche dell’annata”.
L’allenatore prosegue: “Ritengo che questa sia una delle stagioni migliori degli ultimi anni, perché confermarsi nei primi quattro posti dopo aver cambiato sei giocatori non è affatto facile. La nostra migliore qualità è il fatto di compattarci, di essere resilienti dinnanzi alle difficoltà. I ragazzi hanno interpretato bene la stagione. Se dobbiamo fare un bilancio complessivo, è di sicuro molto positivo, perché siamo ormai fra le prime quattro o cinque squadre d’Italia e siamo ad alto livello anche con le formazioni giovanili. Sono molto fiero di quello che fa il mio club. Ora guarderemo cosa ci darà il mercato, vedremo come si muoverà la società”.
Napolitano, “Niente da rimproverarci”
Nel dopo partita, parla anche Christian Napolitano, capitano dell’Ortigia, rammaricato per la sconfitta ma orgoglioso della squadra: “Innanzitutto, voglio fare i complimenti al Brescia che ha raggiunto la Champions League. Noi saremo un altro anno in Euro Cup e c’è un po’ di amarezza per non aver centrato la Champions, però io non ho nulla da rimproverare ai miei compagni, hanno fatto il tipo di gara che avevamo preparato. Secondo me abbiamo fatto una grande partita, sia a Brescia che qui. Questo campionato ha dimostrato che, tolto il Recco, le altre quattro o cinque squadre sotto sono allo stesso livello. Poi si può vincere o perdere”.
E conclude: “Ai ragazzi, pertanto, posso solo fare i complimenti per la stagione che abbiamo fatto, perché è stata un inferno totale. Spero che l’anno prossimo non sia così il campionato, perché altrimenti diventa difficile per noi vecchietti continuare. Ciò detto, tornando a noi, non è facile confermarsi dopo sette anni, soprattutto se hai un continuo ricambio e lanci tanti giovani. Siamo ancora una volta fra le prime quattro in Italia. Ormai tutte le squadre temono di venire a Siracusa ad affrontarci e questo mi rende orgoglioso. Da siracusano, ringrazio anche il pubblico che oggi ci è venuto a sostenere”.
Il tabellino
Ortigia-Brescia 11-12
Parziali: 3-2; 3-5; 3-4; 2-1
C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia 3, Giribaldi, La Rosa, Di Luciano, Cupido, Bitadze, Carnesecchi 2, Condemi, Inaba 2, Ferrero 3, Napolitano (Cap) 1, Calabresi, Midolo. Allenatore: Stefano Piccardo
AN Brescia: Tesanovic, Del Basso 1, Balzarini 1, Faraglia 1, Lazic, Gianazza 1, Renzuto Iodice 2, Guerrato 2, Alesiani (Cap), Manzi, Irving 3, Gitto 1, Massenza Milani. Allenatore: Alessandro Bovo
Arbitri: Fabio Brasiliano di Camogli (Genova) e Marco Ercoli di Montelparo, (Fermo)
Note. Superiorità numeriche: Ortigia: 5/12 + 3 rig.; Brescia 5/12. Espulsioni definitive: Faraglia (B) nel 2° tempo, Balzarini (B) e Del Basso (B) nel 3°, La Rosa (O) e Giribaldi (O) nel 4° per limite di falli; Irving (B) e Cupido (O) nel 4° per comportamento scorretto.