La siciliana Bruna Ferracane si conferma grande, a Torbole vince l’Europeo Windurfer
di Edoardo UlloAltri sport17 Giugno 2024 - 17:46
Meno di mese fa il titolo italiano in “casa” nel golfo di Palermo, nel weekend appena passato è arrivato il titolo europeo. La marsalese Bruna Ferracane si conferma regina della classe windsurfer in questo 2024 sia a livello nazionale che internazionale.
A Torbole, sul lago di Garda in Trentino, nel fine settimana appena passato agli archivi, è arrivata la conquista, sul filo del rasoio, del campionato continentale della storica classe. Titolo che conferma la sua crescita ed il suo mondiale 2023 conquistato in Australia agli albori di quest’anno. Fin qui, dunque, un 2024 da incorniciare.
Duello con la francese Bordier
Bruna Ferracane, in forze al circolo Albaria di Mondello, ha battagliato per tutte e nove le prove della regate di flotta vincendone cinque e chiudendo con un totale di 10 punti netti (16 totali) dopo lo scarto di due terzi posti come peggiori risultati.
A contenderle fino all’ultimo il successo, la francese Celine Bordier che è “crollata” nelle ultime tre prove dove ha ottenuto due quarti posti ed un quinto. Risultati che hanno ribaltato la situazione in favore della siciliana brava a farsi trovare pronta nei momenti decisivi. Per la transalpina un totale di 12 punti netti (21 senza scarti).
Bronzo per Aleksandra Blinnikka, finlandese con 20 punti netti. Fuori dal podio, Katerina Babikova, italiana e tesserata anch’ella per l’Albaria di Palermo con 24 punti netti (36 totali).
In top ten altre tre italiane e due tesserate per l’Albaria. Si tratta di Maria Giada Zalapì e Manuela Arcidiacono, rispettivamente settima ed ottava, che hanno preceduto Benedetta Barone nona.
Bruna Ferracane, “Per me una conferma”
Euforica Bruna Ferracane protagonista anche nella Long Distance che a livello femminile ha vinto giungendo quinta su 200 partecipanti complessivi (ha vinto il marsalese Silvio Catalano, terzi e quarti due siciliani come Marco Casagrande ed Alessandro Minei) e nello Slalom, terza. “Diciamo che è stata una conferma per me perché al mondiale in Australia non c’erano molti atleti dell’Europa, che sono tra i più forti, e non mi sentivo di meritare il titolo al 100%”.
L’alfiere dell’Albaria, club di Mondello, sottolinea inoltre: “In questi giorni è stata sicuramente dura perché al lago è difficile tatticamente, bisognava stare sempre concentrati e sbagliare il meno possibile, e anche fisicamente per il vento medio/ leggero che c’è stato. È stata una regata combattuta ma soprattutto divertente con Celine e Aleksandra dall’inizio alla fine”.
Ed infine: “E quasi come ad ogni regata, ho vinto il titolo con l’ultima prova dell’ultimo giorno! È stato incredibile, non potevo crederci! Quindi non posso non dire di non mollare mai! Ho dato sempre il massimo, grazie anche al mio ragazzo e ai miei amici che mi hanno sostenuto direttamente lì e da casa, e al mio circolo Albaria”.