A Palermo il convegno sull’importanza dell’attività fisica, senza ossessioni

di Redazione

L’attività sportiva è raccomandata a ogni età, ma può diventare una dipendenza quando il desiderio di raggiungere elevati standard di prestazione diventa un’ossessione. Questo fenomeno spesso deriva dal tentativo di avere un controllo sul corpo e il comportamento o di modificare una percezione negativa di sé attraverso lo sport praticato in modo compulsivo. Per affrontare questo tema, domani (8 novembre) alle ore 10:00 si terrà l’incontro “Lo sport fa male”, presso l’aula magna del Liceo Galileo Galilei di Palermo, organizzato dalla delegazione ACSI della Sicilia occidentale con il patrocinio del Comune di Palermo. L’evento, rivolto soprattutto ai giovani, mira a sensibilizzare sui rischi di una pratica sportiva non equilibrata, fornendo indicazioni su come svolgere attività fisica in modo sano e consapevole.

Discussioni e testimonianze

Tra i promotori dell’incontro vi sono il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Sport e Salute, tramite il progetto Sport-Hub, oltre a varie associazioni locali come Centro Medicalmente, SSD Fitness School, Mondello Fitness e ASD Body Life APS. Dopo i saluti introduttivi della Dirigente Scolastica Chiara Di Prima e delle autorità scolastiche e sportive, seguiranno discussioni e una sessione di domande e risposte. Numerosi esperti interverranno per affrontare i vari aspetti della pratica sportiva e dei suoi rischi. Tra loro: Giovanni Caramazza, coordinatore regionale di Educazione Fisica per la Sicilia, il sociologo Giuseppe Cuttaia, la nutraceutica Maria Gambino, il cardiologo Filippo Mancuso e vari rappresentanti di federazioni sportive e associazioni locali. Sarà presente anche l’atleta Andrea Schillaci, reduce dagli Europei di Beach Sprint, per portare la sua testimonianza. Domenico Vincenzo Totaro, delegato ACSI per la Sicilia occidentale, modererà l’incontro.