Ciclocross, trionfo azzurro con Mattia Agostinacchio nella prova mondiale juniores

di Redazione

L‘Italia del ciclocross torna sul gradino più alto di un podio mondiale a distanza esatta di un anno, ancora una volta nella categoria juniores, grazie a Mattia Agostinacchio, che alla fine di una gara epica e resa ancora più difficile dal ghiaccio, veste la maglia iridata ai Mondiali di Lievin. A completare il trionfo della formazione azzurra c’è anche il terzo posto di Filippo Grigolini, junior al primo anno e autore di una prova superlativa, soprattutto nella seconda parte di gara.

Cadute in serie

Agostinacchio si è imposto davanti all’avversario più atteso della vigilia, il francese Soren Bruyere Joumard, che nel corso del quarto giro (dei sei in programma) si era involato solitario, complici anche una serie di cadute che hanno resto la gara particolarmente complessa dal punto di vista tecnico. L’italiano, proprio in quel momento, era scivolato addirittura in quarta posizione, ripreso anche da uno straordinario Grigolini.

Ritmo infernale

Una volta cambiata la bicicletta l’alfiere della Fas Airport Services Guerciotti ha forzato decisamente il ritmo. Staccati gli inseguitori, recupera la decina di secondi che lo separavano dal francese. Quando l’azzurro lo affianca, nel corso della tornata finale, il transalpino non ha più la forza per contrastare il ritmo imposto dal campione d’Europa. Sotto il traguardo il distacco è di 12″. A 30″ giunge un esausto Grigolini, capace, nella seconda parte della tornata di finale, di resistere al ritorno dello spagnolo Noval Suarez.