Ortigia Siracusa fuori dai play-off e dall’Europa, ma infuriano le polemiche dopo gara3 a Bologna
In evidenza01 Maggio 2025 - 21:54
La gara3 di play-off tra Ortigia Siracusa e De Akker Bologna, valida per l’accesso alla finale per il quinto posto e quindi per un posto nelle coppe europee, ha visto i siciliani sconfitti in trasferta 12-11 ed eliminati, ma a segnare l’incontro e il dopo gara sono le forti polemiche per alcune decisioni arbitrali, che hanno portato la società biancoverde a presentare formale reclamo.
Nonostante un avvio brillante della squadra siciliana, che ha dominato la prima parte di gara con un’ottima difesa e un superlativo Tempesti in porta, portandosi sul 5-2 all’intervallo lungo, il match ha preso una piega negativa nel secondo tempo. Nel terzo quarto, infatti, la De Akker ha accorciato le distanze, ma l’Ortigia ha saputo rispondere colpo su colpo. Tuttavia, il momento cruciale arriva con la contestata espulsione per brutalità di Kalaitzis, accusato di una presunta gomitata, a cui si aggiunge pure l’allontanamento contemporaneo del tecnico Piccardo, del secondo Dinu e di Ruggiero. Dunque nei quattro minuti da giocare in inferiorità numerica, l’Ortigia ha subito il sorpasso del Bologna (9-8) prima dell’inizio dell’ultimo quarto.
Nel quarto parziale, un nuovo episodio contestato: dopo il nuovo allungo dei bolognesi, le squadre tornano in parità, ma giuria e arbitri non si accorgono che Napolitano, rientrato dopo un’espulsione a 4’52 dalla fine, aveva tre falli e non due. Così, quando mancano poco meno di due minuti, con l’Ortigia che sta per tirare il rigore che potrebbe portarla a meno uno, il cronometro viene riportato al momento dell’ingresso di Napolitano, con i biancoverdi di nuovo in inferiorità e con una superiorità da giocare per i bolognesi, poi finalizzata da Abramson. La squadra di Piccardo però non si arrende e riesce a rimontare, ma l’ultimo tiro disperato, sulla sirena, viene ribattuto. Il Bologna va in finale, ma l’Ortigia recrimina e presenta reclamo.
“Questa gara è stata una vergogna per la pallanuoto – accusa il tecnico siracusano Stefano Piccardo – Ai miei ragazzi non posso dire nulla, perché hanno giocato una grande partita”. A questo amaro sfogo si aggiungono le parole di capitan Christian Napolitano (nella foto di copertina): “Da tempo sostengo che il nostro sport non potrà crescere fino a quando avremo giurie formate da gente che fa altri lavori e svolge questo ruolo come passatempo – afferma – Noi non andremo in Europa e di questo ringrazio gli addetti alla giuria”. Adesso all’Ortigia Siracusa toccherà giocare la finale per il settimo posto, ma nel frattempo per i biuancoverdi sarà difficile mandare giù un rospo così brutto.
DE AKKER TEAM BOLOGNA -C.C. ORTIGIA 1928 12-11 (1-3, 1-2, 7-3, 3-3)
De Akker Team Bologna: Valle, Abramson 4, Rouwenhorst, Bragantini 2, Milakovich 1, Lucci 1, Tringali Capuano, Gallo, Condemi, Luongo 4, Cocchi (Cap), Urbinati, Pederielli, Martini. Allenatore: Federico Mistrangelo
C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia 2, Avakian, La Rosa 1, Di Luciano, Giribaldi, Kalaitzis 2, Carnesecchi, Campopiano 2, Inaba 4, Scordo, Napolitano (Cap), Ruggiero, Marangolo. Allenatore: Stefano Piccardo
Arbitri: Alessandro Severo (Roma) e Fabio Ricciotti (Roma)
Superiorità numeriche: BOL: 8/13 + 1 rig; ORT 7/13 + 1 rig.
Espulsioni definitive: Kalaitzis (O) nel 3° tempo per brutalità; Carnesecchi (O) e Tringali (D) nel 4° tempo per reciproche scorrettezze; Lucci (D) e Napolitano (O) nel 4° tempo per tre falli
foto di Maria Angela Cinardo – Mfsport.net)