Sicilia No Stop, si è chiusa l’ed. 11 della storica Randonnée da 1.000km
di Ivan BellancaAmbiente e Territorio23 Maggio 2022 - 08:46
142 iscritti, 131 partenti, 8 ritirati, 123 brevettati. I freddi numeri dicono poco della ormai storica randonnée siciliana da 1.000 km, giunta all’undicesima edizione (biennale) e ambita dai puristi della specialità. Tolto l’anno 2020, che ha costretto gli organizzatori al rinvio causa Covid, le edizioni della Sicilia No Stop hanno visto un numero di partecipazioni in costante crescita, soprattutto da diverse regioni d’Italia. Un segno importante di come la bicicletta e lo sport in generale siano un ottimo supporto per la promozione turistica del territorio.
Aggiungiamo infatti che sui 142 iscritti, ben 92 sono stati quelli provenienti da fuori regione. Importante anche la presenza femminile con ben 12 iscritte.
Gli anni di esperienza maturati nell’organizzazione di questo evento hanno permesso agli audaci ciclisti di poter pedalare in modalità “Rando alla francese” (ovvero senza assistenza e con il solo aiuto di una mappa), pur con l’accuratezza dei punti di controllo (ben 11 disseminati sul percorso) e le indicazioni di ristoro notturno. Provvidenziale il servizio di bagdrop, ovvero la possibilità di consegnare alla partenza e ritrovare negli hotel selezionati un bagaglio essenziale per la notte ed un ricambio per il giorno dopo.
Per il resto, il ciclista in questo tipo di manifestazione, opera in totale autonomia: camere d’aria, attrezzi, abbigliamento occorrente per le lunghe ore in sella, integrazione alimentare… tutto è demandato all’organizzazione del partecipante. La Sicilia No Stop assume anche un significato importante anche in ottica brevetto. Ricordiamo infatti che ARI-Audax (la società che coordina il movimento randonnée in Italia) omologa questo evento in vista di due importanti obiettivi: il diritto a partecipare alla Parigi-Brest-Parigi (in questo caso nel 2023) ed il conseguimento dei brevetti necessari alla conquista della Maglia Azzurra, la speciale maglia nazionale dei randonneur.
Questa edizione è stata caratterizzata da fortunate condizioni meteo, con un mese di maggio piuttosto clemente. Nessuna pioggia, vento generalmente a favore (tranne alcuni punti particolarmente impegnativi sul versante Sud-Est, tra Scoglitti e Capo Passero), caldo sopportabile tranne le ore diurne centrali, specialmente nelle provincie di Trapani ed Agrigento.
Ai partecipanti il ricordo di un’impresa e l’idea di una Sicilia bellissima ma a volte poco curata, con alcuni tratti stradali davvero pessimi per le condizioni dell’asfalto. Prossimo appuntamento dunque nel 2024, questa volta con la probabile inclusione di sua maestà l’Etna. Per noi di Sport Web Sicilia un caloroso arrivederci e ancora una volta i complimenti all’opera ed all’impegno di Salvatore Giordano (ASD Ciclo Tyndaris), anima ed organizzatore storico di questa unica e particolare Sicilia No Stop.
Per saperne di più della genesi della Sicilia No Stop, qui di seguito i nostri articoli dedicati: