Ciclismo, la Vini Zabù apre raccolta fondi contro il doping
di Pietro MinardiCiclismo28 Aprile 2021 - 17:41
Il team ciclistico Vini Zabù ha annunciato l’indizione di un’iniziativa di crowdfunding per ripudiare il doping in tutte le sue forme. Il team, nato nel 2003 ed approdato tra i professionisti dal 2009, ha diramato la notizia attraverso una nota stampa.
“Abbiamo deciso di aprire un crowfunding perché ripudiamo il doping e vogliamo combatterlo creando un progetto che è stato già sposato all’estero ma che non ha eguali in Italia”, ha dichiarato il team.
A tal fine, la società metterà in vendita diversi gadget ed attività collaterali. Dalle semplici borracce fino alla possibilità di partecipare ad uno degli allenamenti in bici. La scelta arriva dopo i due casi di doping nel giro di un anno riscontrati fra due suoi ciclisti, Matteo De Bonis e Matteo Spreafico. Casi che hanno indotto la squadra a rinunciare al Giro d’Italia prima ancora della sospensione per i due corridori decisa dall’Unione ciclistica internazionale.
La mancata partecipazione al Giro comporterà la mancata visibilità per gli sponsor. Ciò causerà a cascata una serie di mancati introiti che rischiano di pesare sui conti della Vini Zabù.
“La rinuncia automatica al Giro d’Italia – spiega il team – è un atto di amore e di coraggio verso il ciclismo, un sacrificio durissimo. Vogliamo implementare al massimo la nostra capacità di controllo sugli atleti affinché non si ripetano più episodi come quelli accaduti che mettono a repentaglio l’immagine dello sport e il futuro di tutto il team”.
Sulla piattaforma Indiegogo cercando Vini Zabù si può supportare la squadra facendo una semplice donazione oppure acquistando per 100 euro una borraccia e una maglia o ancora, al costo di 800 euro, la possibilità di unirsi in bicicletta per una giornata di allenamenti con il resto della squadra.