Il Barbera resta tabù, il Palermo cade in casa con la Salernitana

di Edoardo Ullo

Lo stadio Renzo Barbera rimane un tabù. Il Palermo cade in casa davanti a poco più di 25mila spettatori con la Salernitana che si impone 1-0 nell’ottava giornata del campionato di serie B. “La maledizione” nell’impianto di viale del Fante ed in questa stagione i rosanero non hanno mai vinto davanti al pubblico amico raccogliendo due pareggi stentati con Cosenza e Cesena e questo ko. Alla fine del match fischi per i siciliani che in 270 minuti in casa hanno segnato un gol subendone due.

La classifica piange inevitabilmente: la squadra allenata da Alessio Dionisi rimane a quota 11 (nove punti sono arrivati in trasferta) scavalcata da diverse formazioni: Juve Stabia, vittoriosa a Genova sulla Sampdoria, Bari (1-1 a Cremona) e Sudtirol corsaro a Cosenza per 2-0. Siciliani al momento a ridosso della zona play off con la prima posizione occupata dal Pisa, che ha vinto e convinto sul Cesena per 3-1, che si allontana di 8 lunghezze.

La sfida del Barbera è decisa da Andres Tello, ex Catania, che poco prima della metà del primo tempo, sugli sviluppi di un calcio di punizione, pennella una traiettoria beffarda con un tiro-cross che fredda Desplanches sorprendendo tutta la difesa della squadra di casa. Il Palermo non riesce a reagire al meglio, costruisce poco e confusamente ma crea pochi grattacapi alla difesa avversaria guidata da Sepe. Poche idee e poche trame di gioco realmente valide: è bastata una squadra motivata e solida per far cadere in casa il Palermo e far riflettere sulle reali ambizioni dei rosanero nonostante sia soltanto l’ottava giornata.

Poca luce per Brunori, Lund ma anche per Nikolaou e Segre. In pochi hanno brillato e più di parlare di migliori in campo si può tranquillamente parlare di meno peggiori. Nulla da salvare dopo questa sconfitta e l’astinenza del Palermo in campionato al Barbera aumenta: l’ultima vittoria in regular season rimane il 3-0 ai danni del Como datata 17 febbraio. La pausa per le Nazionali potrebbe servire alla squadra per trovare la quadra ma la delusione rimane. Il prossimo appuntamento è al Braglia di Modena il 19 ottobre. Ci vorrà un altro Palermo.

Avvio lento con poche emozioni

Poche emozioni nei primi minuti ma la prima occasione potenziale degna di nota è della Salernitana al 9’ quando Simy difende palla in area di rigore e serve Njoh che tira sul primo palo. Desplanhces è però attento e para a terra.

Il pallino del gioco è dei campani con i rosanero che provano qualche fiammata. Le Duaron si mette in proprio e prova all’11’ ma si incarta e sfuma l’occasione.

Tello porta in vantaggio la Salernitana

Poco prima della metà del primo tempo la Salernitana passa in vantaggio. Tello, ex Catania, porta avanti gli ospiti al 21′. Il centrocampista crossa di sinistro ma la sfera non viene toccata da nessuno e si infila in modo beffardo. Campani avanti, rosa in affanno.

Palermo vicino al pareggio, Segre sbaglia

La reazione del Palermo arriva al 26′ quando Ranocchia è bravo ad imbeccare al centro dell’area Segre che libero da marcature calcia a botta sicura ma non centra lo specchio della porta sbagliando una occasione piuttosto facile, praticamente un rigore in movimento.

I rosanero non riescono a pungere ed anzi gli ospiti cercano il raddoppio ed al 32′ ancora Tello tira, questa volta centralmente, blocca il portiere del Palermo.

Verde è bravo suggerire un pallone in area per Simy che salta Lund, questa volta Nikolaou ci mette una pezza e manda in calcio d’angolo. Al 40′ il Palermo torna a farsi vedere dalle parti di Sepe. Ancora Segre cerca di pungere ma il suo colpo di testa su cross di Lund non inquadra la porta.

Tre minuti dopo Lund approfitta di una respinta della difesa e calcia verso la porta della Salernitana ma la conclusione è alta di poco. Finisce qui il primo tempo con una bordata di fischi da parte dei tifosi presenti al Barbera nei confronti del Palermo che non riesce ad imporre gioco ed a rendersi realmente pericoloso mentre gli ospiti hanno meritatamente trovato e gestito il vantaggio.

Ad inizio ripresa due cambi per Dionisi

Insigne per Le Duaron, Saric al posto di Segre: queste le mosse di Alessio Dionisi in avvio di ripresa per cercare di riequilibrare la sfida con la Salernitana. Brutto primo tempo per il francese mentre l’incursore rosanero Segre è stato impreciso.

I padroni di casa migliorano nel possesso palla ma continuano a non essere pericolosi ed a non creare in avanti.

Due sostituzioni anche per Martusciello

Poco da segnalare nel secondo tempo ed al 60′ il tecnico della Salernitana Giovanni Martusciello ordina due sostituzioni facendo uscire Verde e Soriano per Kallon ed Hrustic.

Al 63′ Dionisi risponde con altri due cambi: Verre al posto di Ranocchia che dopo un buon avvio è sceso di intensità ed Henry al posto di Brunori che non è mai stato pericoloso ed è stato fischiato da alcuni supporters. Per lui una prestazione in ombra.

Gomes vicino la pareggio

Un minuto dopo, grande conclusione di Gomes verso la porta di Sepe che sarebbe battuto ma la sfera viene respinta da Ferrari che si sostituisce al compagno e salva la Salernitana. Il punteggio rimane sempre in favore degli ospiti.

Rosanero senza idee, entra Di Francesco per Di Mariano

Ad un quarto d’ora dalla fine ultimo cambio per Dionisi. Il tecnico rosanero fa uscire Di Mariano per Di Francesco. Il Palermo però è senza idee e non riesce ad essere pericoloso. Le sostituzioni fin qui effettuate non hanno portato alcun miglioramento.

Forcing rosanero

La Salernitana si difende. Il tecnico Martusciello opera una sostituzione: all’81’ Jaroszynski entra per Braaf. Il Palermo ci prova due volte con Insigne tra l’83’ e l’84’. Nel primo tentavo il tiro è alto di poco, nel secondo il pallone viene ribattuto.

Martusciello fa gli ultimi due cambi: all’85’ entrano Torregrossa e Ghiglione per Kallon e Stojanovic.

Nel finale il Palermo spinge fuoriosamente ma senza precisione. All’89’ Verre tira di controbalzo da posizione angolata ma Sepe respinge in angolo. Subito dopo Insigne spara di sinistro ma niente da fare, palla alta.

Nel primo dei 4 minuti di recupero Di Francesco spreca il pari: Henry è bravo a fare la sponda per servire il compagno che però solo davanti a Sepe spara addosso facendosi bloccare la conclusione dall’estremo difensore campano. Non c’è più tempo: l’arbitro fischia ed è buio pesto al Barbera.

Il tabellino

Palermo-Salernitana

Palermo: Desplanches; Diakitè, Baniya, Nikolaou, Lund; Segre (dal 46′ Saric), Gomes, Ranocchia (dal 63′ Verre); Le Duaron (dal 46′ Insigne), Brunori (dal 63′ Henry), Di Mariano (dal 75′ Di Francesco). Allenatore: Alessio Dionisi. A disposizione: Sirigu; Vasic, Nedelcearu, Appuah, Buttaro, Peda, Ceccaroni.

Salernitana: Sepe; Stojanovic (dall’85’ Ghiglione), Bronn, Ferrari, Njoh; Tello, Amatucci, Soriano (dal 60′ Hrustic); Verde (dal 60′ Kallon, dall’85’ Torregrossa), Simy, Braaf (dall’81’ Jaroszynski). Allenatore: Giovanni Martusciello. A disposizione: Fiorillo, Corriere; Gentile, Ruggeri, Velthuis, Sfait, Wlodarcyk.

Arbitro. Federico Dionisi de L’Aquila. Guardialinee: Domenico Rocca (Catanzaro) Andrea Niedda (Orziari). Quarto uomo: Stefano Milone (Taurianova). Var: Marco Piccinini (Forlì); Avar: Matteo Gualtieri (Asti).

Marcatori: al 21′  Tello

Note. Totale titoli emessi al Barbera 25.460 (biglietti venduti 11.780, ospiti 726 e abbonamenti 13.680). Ammoniti: Soriano (Salernitana), Segre (Palermo), Amatucci (Salernitana), Braaf (Salernitana), Stojanovic (Salernitana), Henry (Palermo), Hrustic (Salernitana). Recuperi: 1′ e 4′