La delusione per l’inseguimento maschile azzurro apre i Mondiali su pista

di Redazione

Nel primo giorno dei Mondiali di ciclismo su pista a Ballerup, la spedizione italiana ha vissuto una giornata di emozioni contrastanti, con il buon risultato delle Rocket Girls dell’inseguimento a squadre femminile, mentre il quartetto dell’inseguimento maschile ha deluso le aspettative. La giornata si è aperta con le qualificazioni che hanno visto impegnate Martina Fidanza, Letizia Paternoster, Chiara Consonni e Vittoria Guazzini, le quali hanno ottenuto il secondo miglior tempo assoluto, fermando il cronometro a 4’14”788. La prestazione ha garantito il passaggio al turno successivo, dove le italiane affronteranno la Germania per conquistare un posto nella finale per l’oro.

Sorte avversa

In campo maschile, l’inseguimento a squadre ha invece finito la sua avventura anticipatamente. Il ct Marco Villa ha deciso di schierare un quartetto inedito, formato dal veterano Francesco Lamon, già medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo e bronzo lo scorso luglio a Parigi, più i giovani Davide Boscaro, Renato Favero e Manlio Moro. Gli azzurri nel loro turno stavano girando su tempi promettenti, con una prestazione che avrebbe garantito il terzo posto. Però a due giri dalla conclusione Boscaro si è staccato e poco dopo Renato Favero è caduto, costringendo i compagni a fermarsi. Il regolamento prevede la possibilità di ripetere la gara in caso di incidente, ma con soli 4 minuti per recuperare, il team italiano non è riuscito a ritrovare la giusta concentrazione. Favero, medicato per escoriazioni al braccio e al bacino, ha comunque preso parte al tentativo successivo, ma la squadra non è riuscita a migliorare il tempo, chiudendo con un deludente undicesimo posto in 4’02”072. Nel Team Sprint maschile invece l’Italia si è qualificata per il turno successivo: Stefano Minuta, Mattia Predomo e Matteo Bianchi hanno ottenuto il settimo miglior tempo nelle qualificazioni con 43”906. Nel prossimo turno affronteranno l’Australia, che ha chiuso le qualificazioni con il secondo miglior tempo.

Medaglia di legno

A fine giornata c’era attesa per la prova di Martina Fidanza nello scratch femminile, però l’azzurra si è dovuta accontentare del quarto posto, al termine di una gara che comunque l’ha vista protagonista fino alla fine. I quaranta giri previsti sono stati caratterizzati da diversi tentativi di fuga, puntualmente rintuzzati. Si è arrivati quindi alla volata finale, e nell’ultimo giro l’olandese Lorena Wiebes è riuscita ad avvantaggiarsi, arrivando prima. Dietro la vincitrice si è posizionata l’americana Jennifer Valente, mentre per il terzo posto è stato decisivo lo sprint che ha visto la neozelandese Ally Wollaston avere la meglio su Martina Fidanza.

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