Un vero e proprio fulmine a ciel sereno per il mondo delle ruote grasse. Il Decreto del 28 ottobre 2021  del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 1° dicembre scorso, stabilisce quelli che sono i criteri minimi nazionali di regolamentazione delle risorse forestali,  silvio-pastorali e della viabilità forestale. Tra queste norme, il punto 3 dell’articolo 2,  stabilisce che “Indipendentemente dal titolo di proprietà, la viabilità forestale e silvio – pastorale e le opere connesse sono vietate al transito ordinario e non sono soggette alle disposizioni discendenti dal codice della strada.”( Art. 1 e 2 del decreto legislativo 30 aprile 1992). In poche parole le vie forestali, non essendo soggette al codice della strada, vengono inibite al traffico ordinario, vietando di fatto l’accesso a moto, 4×4 e biciclette. Eccezione sarà fatta per mezzi di qualsiasi tipo utilizzati per la manutenzione ordinaria.

Non è chiaro da cosa nasce questa decisone. Probabilmente l’intenzione era quella di colpire enduristi e motocrossisti, ma il testo è articolato e non fa chiarezza o distinzioni, vietando di fatto anche le attività ludiche.