Messina, si andrà avanti con Raciti. Iniziano le manovre di mercato

di Alessandro Calleri

Il Messina decide di non cambiare. Pur in assenza di comunicazioni ufficiali la strada pare ormai tracciata. Nel 2022 si andrà avanti con lo stesso assetto societario e ripartendo dal tecnico, Ezio Raciti, che ha guidato la squadra alla conquista di quattro punti in due giornate, bottino utile a chiudere nel modo migliore una prima tribolata parte di stagione. Non c’è stato alla fine accordo tra il presidente Pietro Sciotto e Raffaele Novelli, il condottiero della promozione in C centrata nello scorso luglio, che sarebbe diventato il quarto allenatore nel raggio di pochi mesi. La sua presenza in tribuna in occasione del derby con il Catania lasciava presagire un imminente ritorno in panchina. Nulla di fatto invece, non essendosi creati i presupposti per un nuovo matrimonio.

I paletti posti da Novelli (rimasto in attesa lo spazio delle due partite casalinghe seguite all’umiliante 5-0 di Torre del Greco e dopo l’esonero di Capuano), tra cui anzitutto una rivoluzione a livello dirigenziale, hanno portato Sciotto ad accantonare l’idea, puntando sulla riconferma di Raciti, affiancato da Cinelli (il vice di Sullo) nei 180’ vissuti fin qui da tecnico della prima squadra. Un’occasione sfruttata dall’ex Siracusa che ha dimostrato grande saggezza e capacità motivazionali, basandosi sul 3-5-2 ed evidenziando le sue abilità nel lavorare coi ragazzi.

A completare il quadro e ad allontanare ogni ipotesi di rinnovamento i segnali di pace filtrati tra il massimo dirigente giallorosso e Pietro Lo Monaco, che aveva presentato a mezzo stampa le sue dimissioni soltanto l’1 dicembre ed al quale è legato a doppio filo anche il direttore sportivo Christian Argurio. A quest’ultimo, nel mercato di gennaio, verrà dunque ancora affidato il compito di trovare i giusti correttivi alla rosa che sarà impegnata nel girone di ritorno con l’obiettivo di tirarsi fuori dalla zona playout e andare a caccia della permanenza nella categoria. Quartultimo in classifica a quota 17 punti in 18 giornate e con soli quattro successi all’attivo, il Messina di inizio 2022 terrà d’occhio costantemente la questione minutaggio. Almeno quattro giovani saranno impiegati di settimana in settimana dal 1’ per poter accedere ai contributi dopo che all’andata soltanto in rare occasioni si era fatto ricorso a quest’aspetto.

Il centrocampista Marginean, autore di due reti consecutive, e l’esterno Rondinella avranno un ruolo sempre più importante, così come il portiere Fusco che ha di fatto ribaltato le gerarchie proprio nell’ultima gara del 2021 scalzando il collega Lewandowski. L’estremo difensore polacco potrebbe a questo punto lasciare Messina. Chi è già praticamente certo di aver terminato la sua avventura in riva allo Stretto è l’attaccante Vukusic. Dopo un inizio promettente, condito da due gol, il croato si è progressivamente spento, complici alcuni problemi fisici. Saluterà anche il laterale sinistro Sarzi Puttini che tornerà ad Ascoli, club proprietario del suo cartellino, per cercare un’altra destinazione. Il portoghese Gonçalves fungerà da titolare sulla corsia mancina. Morelli, inoltre, rischia di restare fuori dalla lista per le complicazioni post-Covid. Da chiarire anche il futuro del centrocampista Damian (squalificato per un turno dal Giudice Sportivo), in prestito dalla Ternana e tra le pedine di maggiore spicco in organico.

Monte ingaggi abbassato (da tener conto anche la fine anticipata del rapporto con Milinkovic) e più giovani in campo su input societario. Il Messina, che riprenderà gli allenamenti nel pomeriggio del primo gennaio per preparare il derby del 9 in programma al “Barbera” contro il Palermo, ripartirà soprattutto da qui. Sullo sfondo restano sempre le trattative per l’eventuale cambio di proprietà. Tutto al momento appare però in stand-by.